Federica Di Nardo
/ Alessandro Zaccaro
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Federica di Nardo alla scoperta di una Vienna cosmopolita aldilà degli schemi tradizionali
Federica di Nardo nasce a Bergamo e coltiva ben presto la passione per il design e la moda. Si interessa nel tempo di fotografia e architettura: il suo è un “approccio non convenzionale, sperimentale, pop e in technicolor” – così Federica definisce lo stile del suo blog. Ama il design incondizionatamente e ha una passione per il cinema.
“Nel mio lavoro cerco di mixare l’estetica delle linee geometriche, pulite e minimal, con giochi di colore e contrasti di luce. Pochi elementi, ma ben bilanciati senza mai rinunciare alla parte emozionale del racconto.”
Quando sono stata invitata a scoprire una “Vienna poco convenzionale” e fuori dai normali itinerari, ho accettato la proposta senza esitazioni! Ho scoperto una città vivace, dinamica, ricca di spazi alternativi indipendenti. E grazie alla partecipazione alla Viennale, il Festival Internazionale del Cinema di Vienna, ho potuto sperimentare una controcultura lontana dagli aspetti più tradizionali della città.
Aperto ad ottobre 2021, l’Hotel Motto combina il flair parigino degli anni ’20 con uno stile viennese moderno e un tocco di design scandinavo. Tappeti, mobili, piastrelle e lampade appositamente progettati per l'hotel sono combinati con mobili d'epoca, alcuni dei quali sono originali del Ritz Hotel di Parigi. L'hotel ha anche molto da offrire in termini di gastronomia: Sul tetto dell'edificio storico del 1870 si trova un ristorante con bar e terrazza. Al piano terra, l'hotel gestisce la propria panetteria biologica, il Motto Brot.
Posizione: a pochi metri dalla fermata Neubaugasse nel 6° distretto, al confine con Neubau, il quartiere hipster per eccellenza.
Dall’hotel Motto partiamo per un tour a piedi nel 7°distretto, Neubau, chiamato anche “Bobo district” – un quartiere alla moda, riferimento per gli amanti della scena vintage e della movida hipster viennese.
Dopo aver fatto il pieno di cultura, recuperiamo le energie al chiosco Bitzinger, nei pressi dell’Albertina! Qui il “Käsekrainer mit Senf” (il wurst al formaggio con senape) è un must culinario!
Attenzione però a dove mettete i piedi: scordatevi di camminare su un pavimento normale, qui non ci sono linee rette ma curve e superfici ondulate!
FUN FACT: ben due colonie di api risiedono nel giardino naturale sul tetto dell’edificio
Oggi ci addentriamo nel Freihausviertel, il quartiere in cui la scena creativa è di casa e dove fioriscono negozi di design, gallerie moderne e localini hipster. La Schleifmühlgasse è una tra le vie più popolari del distretto, che insieme a Naschmarkt, il mercato permanente più conosciuto a Vienna, conferisce vibrazioni nuove alla città.
Una nuova veste per due locali storici, in cui tradizione e modernità si incontrano. Il caffé Bellaria, il più antico caffé viennese (risalente al 1870) la cui stupenda cupola è rimasta inalterata e l'atmosfera arricchita da una installazione di luci al neon, poltrone Thonet, panche arancio e listelli in ardesia, e l'Adlerhof, un locale storico convertito in caffetteria con mobilio Thonet, panchine verdi e tappezzeria originale degli anni ‘60.
Nel pomeriggio ci immergiamo nel regno del design, il MAK, il museo di arti applicate di Vienna. Nel museo, infatti, sono esposti mobili, oggetti in vetro, porcellana o argento e tessuti dal Medioevo a oggi. Notevoli i preziosi oggetti d'artigianato della Wiener Werkstätte, i mobili in legno curvo della Thonet e i capolavori dello stile Liberty come il modello rivestito di lamine in oro realizzato da Gustav Klimt per il fregio del palazzo Stoclet a Bruxelles.
Concludiamo il nostro tour “unconventional” con la partecipazione all’inaugurazione della Viennale, il Film Festival Internazionale della città di Vienna, diretto dall’italiana Eva Sangiorgi. Dopo aver assistito alla proiezione del film francese “La scelta di Anne - L'Événement ”, diretto da Audrey Diwan, la serata è proseguita nella spettacolare location del Rathaus di Vienna!