Nationalpark Kalkalpen
/ Erich Mayrhofer
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I bellissimi Parchi Nazionali Austriaci sono una vera immersione nella natura. Hanno un paesaggio vario, che spazia dai laghi ai monti, e un patrimonio faunistico e floreale spesso unico.
Per vivere la natura visitate i bellissimi Parchi Nazionali Austriaci, con un paesaggio vario ed un patrimonio faunistico e floreale unico. Dai 1.856 kmq tipicamente alpini del Parco Nazionale degli Alti Tauri alle rive del lago pannonico nel Parco Nazionale Neusiedler See.
A cavallo di Carinzia, Salisburghese e Tirolo, il Parco Nazionale Alti Tauri è il più grande dell’Europa centrale. Con vette come il Grossglockner, la più alta cima austriaca, estesi ghiacciai e le imponenti cascate di Krimml, è una meraviglia della natura dai mille volti. Un’area completamente incontaminata dove l’attività degli alpeggi si fonde ecologicamente con l’ambiente, perfetta per la vacanza di amanti del verde, sportivi, gastronomi e bambini.
Se ne può avere un assaggio entrando nel centro visitatori Nationalparkwelten a Mittersill, un museo moderno, altamente interattivo. Nei 1.800 metri quadri racchiusi da un’innovativa architettura in legno si ammirano tante curiosità. Come l’enorme trota Lario appesa al soffitto o il 360 ° Nationalparkwelt, che offre immagini proiettate su pareti cilindriche alte 4 metri e un diametro di 52 metri.
Per vivere però dal vero la natura del parco, meglio le escursioni in compagnia dei ranger. Con loro, con un po’ di fortuna, si avvistano stambecchi, camosci, marmotte, aquile, avvoltoi barbuti. Tra le proposte più facili, la passeggiata di un’ora per il limpido lago Hintersee, non lontano da Mittersill. Si cammina tra boschi, alpeggi e i scenografici pendii rocciosi, dichiarati monumento naturale dal governo salisburghese nel 1933. Oppure, per i più allenati, il Glockner Runde, il percorso di più giorni che porta intorno al Grossglockner.
Gli Alti Tauri sono anche la culla dell’alpinismo: nel 1761, l’Ankogel - 3.251 m. di altezza – è stata la prima vetta ghiacciata ad essere scalata. Anche oggi gli scalatori possono cimentarsi nell’ascesa di diverse vie, esplorando monti e ghiacciai - possibilmente accompagnati da guide alpine o maestri di sci. In inverno c’é la possibilità di fare escursioni a piedi sulla neve guidati dai ranger del Parco Nazionale nella valle di Rauris.
Per informazioni: www.hohetauern.at
Osservare gli animali selvatici mentre mangiano, scoprire felci e muschi, identificare gli insetti: un'escursione con un ranger del parco nazionale è una grande avventura! I ranger conoscono come il palmo della mano la flora e la fauna uniche della più grande area protetta delle Alpi, e sono ben felici di trasmettere le loro conoscenze. Tutto l'anno accompagnano i visitatori di tutte le età con tour su misura: dalle escursioni nella "Valle degli avvoltoi" al trekking con le racchette da neve.
Il Parco Nazionale Kalkalpen custodisce la più vasta area boschiva non abitata dell’Austria. Uno dei paesaggi tra i più misteriosi e affascinanti del Paese, che dà rifugio a molte specie di animali selvatici. Qui vivono caprioli, cervi, linci in libertà e animali rari, come la salamandra nera. Situato in Alta Austria, è il secondo per estensione tra i parchi austriaci: si estende tra i monti Sengsengebirge e Reichraminger Hintergebirge.
Questa remota regione boschiva e montuosa si esplora bene con tour a cavallo. Il Parco Nazionale Kalkalpen, nelle cime selvaggio e aspro, nei bassopiani fittamente ricoperto di boschi, offre non meno di 300 chilometri di percorsi equestri. Lungo i sentieri ottimamente segnalati, si trovano rifugi e fattorie con stalle, che offrono vitto, alloggio e ogni genere di servizio per cavalli e cavallerizzi (come il trasporto bagagli).
Il parco vanta anche una larga estensione di antiche faggete, con alberi di 250/300 anni. Tra le maggiori delle Alpi, sono entrate nel Patrimonio Mondiale Naturale dell’Unesco. I vecchi boschi sono ideali per trekking e uscite in bicicletta.
Per informazioni: www.kalkalpen.at
In Bassa Austria, occupa la vallata percorsa dal fiume Thaya, al confine con la Repubblica Ceca. Romantico e pittoresco, il Parco Nazionale Thayatal vanta un’incredibile biodiversità.
In uno spazio relativamente ridotto, difende quasi la metà delle piante autoctone di tutta l’Austria. Nelle altre regioni austriache bisogna percorrere grandi distanze per vedere un cambio del panorama boschivo – nella valle di Thayatal talvolta basta seguire le anse del fiume e già il bosco assume un aspetto diverso. Qui hanno trovato rifugio anche alcune delle specie di animali più rare dell’Europa Centrale. Come il ramarro smeraldo, di un turchese verde chiaro, che sparisce al minimo rumore o movimento. Nelle fredde acque del fiume Thaya vivono ancora i gamberi di fiume e a volte si riesce a scorgere la velocissima lontra. Ma la vera attrazione del Parco Nazionale è un altro mammifero: il gatto selvatico, raro felino dal folto mantello e il carattere ombroso.
Alcune roccaforti e rovine ricoperte di vegetazione ricordano che, in tempi passati, non sempre qui ha regnato la pace. E quello che pochi anni fa sembrava impensabile, oggi è la semplice realtà: una parte del parco nazionale è su territorio ceco e può essere esplorata durante un’escursione a piedi o un giro in bicicletta.
Per informazioni: www.np-thayatal.at
Il Parco Nazionale Gesäuse, in Stiria, è il terzo più grande d’Austria e il più recente. Situato tra Admont, dove sorge la famosa abbazia benedettina con un museo d’arte ricco di contrasti, e Hieflau, una delle più antiche località minerarie, il Parco Nazionale è caratterizzato da irte montagne e dalla stretta valle in cui scorre l’Enns. I dislivelli vanno da 490 metri nel punto più basso a 2.370 m sulla vetta dell’Hochtor. Qui si possono osservare in libertà 90 specie di uccelli, marmotte, camosci, caprioli e cervi, e ammirare circa 50 specie di orchidee.
Durante i diversi itinerari, le guide competenti del parco trasmettono le proprie conoscenze sulla natura e le sue complesse interazioni. Si può pernottare in hotel e pensioni, presso la fattoria biologica oppure in baite direttamente nel Parco Nazionale.
Per informazioni: www.gesaeuse.at
Istituito nel 1996 con oltre 9.300 ettari di superficie, il Parco Nazionale Donau-Auen non è solo il "polmone verde" tra Vienna e Bratislava, ma è anche la più grande area di zona umida contigua, ecologicamente intatta e naturale dell’Europa centrale.
Il Danubio e le sue alluvioni modellano un paesaggio in continuo cambiamento, che ospita una grande varietà di fauna, dai martin pescatori alle aquile di mare, dal castoro alle tartarughe di stagno europee, dal pioppo nero alle tante specie di orchidee. Molte creature rare e in via di estinzione trovano rifugio nel verde della natura selvaggia lungo il fiume. Questo tratto del Danubio, uno dei pochi in cui il grande fiume scorre libero senza le briglie di argini e canali, costituisce un parco nazionale da esplorare a piedi o in bici, meglio se con una guida.
Tutt’attorno sono da vedere altri luoghi di richiamo: il borgo fortificato di Hainburg con tre porte, tra cui la colossale Wiener Tor duecentesca, la collezione d’arte nel castello di Rohrau della famiglia Harrach, la casa natale di Haydn a Rohrau e il vasto insediamento romano di Petronell-Carnuntum. Da non perdere il castello medioevale di Orth, restaurato di recente, che ospita il centro visitatori del parco. Ne fanno parte il museo, installazioni d’arte, un caffè e un’isoletta adibita a osservatorio subacqueo.
Per informazioni: www.donauauen.at
Questo parco nazionale, nel Burgenland, è l’unico in Austria a estendersi in un paesaggio stepposo, con un patrimonio avifaunistico ed una flora unici al mondo. Con i fitti canneti, le vaste "Salzlacken" e l’estesa superficie del lago di steppa, è un paesaggio affascinante meta non solo degli appassionati di birdwatching.
Lo sguardo spazia lontano, oltre il lago, fino a incontrare l’orizzonte, dove il paesaggio pare non avere confini tra cielo e terra: il Parco Nazionale Neusiedler See-Seewinkel ricorda, nella sua esoticità, la steppa africana. Anche qui, nell’Austria orientale, gli animali si lasciano osservare da vicino: oltre 300 specie di uccelli costruiscono il nido e covano nel canneto, una varietà di specie che non ha uguali nell’Europa centrale. Dall’aquila fiera fino al minuscolo Luì piccolo: le guardie del parco fanno in modo che i visitatori rispettino la natura e possano osservare da vicino gli animali senza però disturbarli.
La zona sulla riva orientale del lago Neusiedlersee resta tuttavia di grande fascino anche senza un binocolo: la vasta distesa dal canneto, passando per gli stagni salati fino alla torbiera bassa dell’Hanság ungherese, consente allo sguardo di spaziare, scoprendo aspetti da tempo dimenticati. Non a caso dal 2001 è parte del Patrimonio Unesco.
Par informazioni: www.nationalpark-neusiedlersee-seewinkel.at
È dal 2012 che l’UNESCO ha dichiarato i monti Nockberge Parco della Biosfera. Non a caso: con la loro forma arrotondata sono una rarità geologica nata milioni di anni fa. “Nock’n", parola regionale che sta per "cupola”, ne ricorda la morbida sagoma. Il loro interno carsico, percorso da quell’acqua che sgorga nelle celebri terme di Bad Kleinkirchheim, contrasta con la parte esterna avvolta dai boschi di pino cembro, larici e abeti rossi.
L’altra pianta famosa del Parco della Biosfera è invece la meno appariscente. Piccola, con un fiore bianco, cresce nei prati tra i 1.900 e i 2.300 metri di quota e in tarda estate emana un profumo intenso e inconfondibile. È la valeriana celtica (Speik in tedesco), una pianta unica che viene dalla tundra, retaggio del passato dei Nockberge. Le sono riconosciute varie proprietà benefiche, note già agli antichi: agisce contro vertigini, spasmi, febbre, dolori dentali, e rafforza cuore, nervi, cervello. Da oltre 70 anni è specie protetta: sui monti Nockberge, in virtù di una concessione può essere colta solo da due famiglie di montanari, gli Huber e gli Steiner, che ne ricavano un olio essenziale di grande pregio.
Per informazioni: www.nockalmstrasse.at