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    Eisenstadt, i migliori consigli per scoprire la città

    Capoluogo del Burgenland, Eisenstadt offre un affascinante viaggio nel tempo, alla corte degli Esterházy. Tra architetture barocche, le sale del nobile Castello e le celebri note di Joseph Haydn, per 40 anni compositore di corte.

    Il capoluogo del Burgenland è una deliziosa cittadina di quasi 15.000 abitanti situata su un terrazzamento naturale ai piedi della catena montuosa del Leitha. A dispetto delle sue dimensioni, Eisenstadt è ricca di storia e di cultura, elementi che le regalano fascino e bellezza. Qui si fa un viaggio nel tempo: dai romani e Carlo Magno alle dominazioni delle nobili casate dei Kanizsai e degli Asburgo, fino ai principi Esterházy nel XVII secolo, quando Eisenstadt vive il periodo di massimo splendore che si ammira ancora oggi.

    Oltre alla storia, Eisenstadt è un’ottima meta per i palati più raffinati. Da queste terre, infatti, nascono vini pregiati che si possono degustare negli Heurigen, le tradizionali osterie oppure nelle cantine alle porte della città. Imperdibile anche il dolce tipico, la torta Esterhazy, creato dal cuoco di corte. Una golosità senza tempo.

    Haydnsaal at Esterhazy Palace
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    La famiglia Esterházy

    La ricchezza del Barocco

    Grandi mecenati, agli Esterházy risalgono gli edifici d’epoca barocca che si trovano nel bel centro storico, il castello che domina la città, con le sue sale sfarzose e il grande parco circostante. Ma Eisenstadt deve la sua fama anche all’essere stata la città del grande compositore Joseph Haydn. Scelto dagli Esterházy come maestro di cappella, lavorò presso la corte per oltre 40 anni. Sulle sue orme, si possono visitare una sala del castello a lui dedicata - ancora oggi una delle sale da concerto più belle del mondo - la sua casa e il mausoleo.

    Esterházyschnitte
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    La torta Esterházy

    Enogastronomia del Burgenland

    Eisenstadt è il luogo ideale per scoprire la ricchezza enogastronomica del Burgenland. Anche in questo ambito si ritrova il lascito degli Esterházy, buongustai e rinomati conoscitori di vini. A loro si deve il dolce divenuto un classico della pasticceria austro-ungarica: la torta Esterházy. Creato dal cuoco di corte, è composto da cinque strati di pasta alle mandorle tostate o nocciole alternati a una soffice crema al burro aromatizzata al Kirsch o alla vaniglia, e ricoperta da una glassa fondente che crea un motivo a ragnatela.

    Le 8 cose da vedere a Eisenstadt

    • Il centro storico che si snoda tra la Domplatz, Riemerplatz e Ratahusplatz. Raccolto e in gran parte pedonale, regala una passeggiata tra edifici barocchi, dimore d’epoca ed eleganti negozi ideali per un po’ di shopping.
    • Il Castello di Esterhazy. Costruito nel 1390 e ristrutturato a metà del Seicento, è uno dei palazzi barocchi più belli dell’Austria. Oggi è sede di eventi culturali, centro di ricerca e museo, con la collezione privata della dinastia degli Esterházy. Con la visita guidata del castello si vedono le sontuose stanze e la mostra L’appartamento della Principessa, dedicata a tre donne: Maria Josefa Hermenegilda, nata principessa Liechtenstein, appassionata mecenate di Haydn, la bella Maria Theresia, nata principessa Thurn und Taxis, corteggiatissima durante il Congresso di Vienna, e Lady Sarah Child-Villiers, talento musicale scomparso in giovane età. Il castello ospita anche la mostra dedicata alla storia della Principessa Melinda Esterházy (1920— 2014) che da giovane borghese e ballerina classica divenne moglie del principe Paolo V Esterházy de Galantha.
    • La Sala Haydn. Si vede nel Castello Esterházy, dove Haydn dirigeva l’orchestra di corte. Impreziosita da straordinari affreschi, ancora oggi è una delle sale da concerto più belle del mondo e una delle migliori per l’acustica. Ogni anno ospita un nutrito programma di concerti. Dal 2017 qui si tiene anche il Herbstgold, nuova rassegna che combina musica classica, jazz, musica dei Balcani con gastronomia e enologia.
    • Il Museo del vino. Situato nel seminterrato del castello Esterházy, è il più grande dell’Austria nel suo genere. Sotto le sue volte sono conservati oltre 700 pezzi da collezione, tra cui il torchio più antico del Burgenland, e offre un affascinante percorso nella cultura vinicola della regione pannonica.
    • La casa di Haydn. Meta imperdibile soprattutto per gli amanti della musica classica. È la dimora barocca dove visse il compositore quando lavorò alla corte della famiglia Esterházy. All’interno sono conservati arredi originali e il pianoforte a coda del 1780 di Anton Walter. Fanno da cornice a ritratti, come quello di sua moglie Maria Anna Aloysia, lettere personali e appunti e permettono di immergersi nell’atmosfera del tempo.
    • La Bergkirche, la Chiesa di Haydn. Eretta negli anni 1715-1803 su progetto del principe Paolo I Esterházy. La chiesa è impreziosita dall’originale Sacro Monte, una Via Crucis creata da nicchie, grotte e piccole cappelle in cui sono poste figure lignee a grandezza naturale. Sotto la torre della chiesa, invece, si trova il mausoleo di Haydn (1732-1809), che accoglie le spoglie del compositore trasferite qui da Vienna nel 1954.
    • Il Museo Regionale del Burgenland. Nelle ricche e vaste collezioni ospitate nel Landesmuseum Burgenland si trovano tesori e preziose rarità legate alla geologia, alla storia e alla cultura di questa regione. Migliaia di pezzi e reperti testimoniano in modo eccellente lo sviluppo del Burgenland in particolare e quello della Pannonia in generale. Alla collezione esposta in modo permanente si aggiungono mostre temporanee su varie tematiche.
    • Quartiere ebraico. Non lontano dal castello, fu per secoli dimora di una nutrita comunità ebraica. Nonostante si sia ripopolato dopo la deportazione nazista, è rimasto intatto. Sono ancora visibili i pilastri in pietra tra cui correva la catena che ha a lungo chiuso il quartiere il sabato, a proteggere il santo riposo del Sabbath. La dimora di Samson Wertheimer, rabbino e finanziere, oggi ospita il Museo ebraico.

    Gli eventi da non perdere

    •                 Rust / Rust, Burgenland
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    •                 Oper im Steinbruch - Turandotsujet
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