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    • Grammelknödel con crauti
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    L'Alta Austria e i suoi canederli

    I canederli, in Austria chiamati Knödel, sono l’insegna culinaria dell’Alta Austria – insieme al Brat‘l, l’arrosto di maiale, e al mosto. Con la scoperta di un “canederlo” preistorico l’area intorno al lago di Mondsee viene considerata il luogo di nascita di questa deliziosa pietanza a forma di palla.

    Secondo un vecchio proverbio contadino dell’Alta Austria, un giorno senza un canederli, è un giorno di fame. E fino a poco tempo fa la forza dei lavoranti agricoli veniva giudicata a seconda del numero di canederli che riuscivano a mangiare. Quanti più ne mangiavano tanto meglio era.

    Tris di canederli, Ehenbichler Alm
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    Canederli allo speck, agli sfrizzoli, alla carne fanno ormai parte integrante del menu dell’Alta Austria. La moderna gastronomia definisce oggigiorno „Signature Dish“ questo tipo di pietanze, includendo anche varianti giovani, divertenti. È ovvio che con le diverse abitudini alimentari anche la grandezza delle porzioni si è adattata al nostro fabbisogno di calorie. Chi sta seduto otto ore davanti al PC sarà sicuramente più contento di minicanederli di quanto lo sarebbe stato chi lavorava i campi nel 19° secolo.

    I Canederli, specialità urbane

    Grammelknödel con crauti
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    Dove una volta regnavano il robusto Kübelspeck (un tipico lardo dell’Alta Austria) e il sanguinaccio, le creazioni urbane del nostro tempo prevedono canederli con germogli di soia, tofu, couscous e aromi provenienti dall’Asia. Variazioni sul tema dei canederli le offrono anche le altre regioni austriache: la Bassa Austria con i Marillenknödel (canederli dolci di albicocche) della Wachau, i Waldviertler Knödel (canederli del Waldviertel) che si accompagnano ottimamente all’arrosto, il Tirolo con i suoi saporiti Tirolerknödel (canederli tirolesi) con speck a cubetti, oppure Vienna con i classici canederli di contorno che sotto forma di gnocchi di pane o gnocchi alla salvietta accompagnano il gulasch o la coratella.

    Il canederlo in un affresco sudtirolese

    Qual è dunque la terra d’origine dei canederli? La questione è fortemente dibattuta. Alcuni ritengono che i canederli provengano dall'Alto Adige, e rimandano alla prima immagine di un canederlo dipinto in un affresco nella cappella del castello di Hocheppan agli inizi del 13° secolo. Vi si vede Maria, visibilmente provata dalla nascita di Gesù, che dal giaciglio si volta verso una donna che sta prendendo da una padella sul fuoco, con un lungo cucchiaio, un canederlo fumante. Uno gnocco fresco di preparazione per ridare forza alla giovane Madre del Salvatore. Quale migliore modo per rappresentare la forza simbolica dei canederli?

    Il canederlo preistorico del lago di Mondsee

    Dumpling / Hohe Tauern
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    Per i sostenitori dell’origine altoatesina dei canederli, questo prezioso affresco è la sicura testimonianza che questa sostanziosa pietanza è nata nella regione intorno all’Adige e all’Isarco. „Ma di sicuro no!“, è il grido battagliero di risposta proveniente dal fronte dei canederli dell’Alta Austria. Dal punto di vista di storia dell’arte, la supremazia andrà senz’altro all'Alto Adige, ma lo gnocco più antico è stato rinvenuto nei pressi del lago di Mondsee in Alta Austria, in un villaggio su palafitte del neolitico. Già 4.000 anni or sono si stimava in Alta Austria evidentemente il gusto saporito di questo impasto a forma di palla, assicurandosi in questo modo il copyright come "paese d’origine dei canederli“ – almeno fino a quando non si rinverrà in qualche altra parte un canederlo preistorico ancora più antico ...

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