L'Architekturzentrum è il tempio della documentazione di ciò che "fa" architettura in Austria e in ogni angolo del mondo. La Halle E+G è un mix armonico di ipermoderno e antico che fa da sfondo a spettacoli di musica, teatro e ballo.
Nel Tanzquartier tutto è danza contemporanea, non solo da guardare ma anche da imparare. Il Leopold Museum -dono di Rudolf Leopold, illuminato collezionista, alla sua città- è allestito in un edificio di forma cubica, custode delle tele di Klimt, Schiele e Kokoschka e meta di frotte di visitatori. Infine, per i bambini, c'è Zoom, dove scoprire piccoli artisti in erba. Attorno al MQW, poi, è tutto un fiorire di caffè, negozi, gallerie legate al mondo dell'arte moderna e ristoranti.
Ed ecco un altro itinerario, da fare con il naso all’insù. Con la testa inclinata verso l’alto si scoprono i più bei palazzi della città. Come Palais Liechtenstein, praticamente una reggia con tanto di grande parco, voluta dai principi omonimi a fine Seicento. Oggi museo, il palazzo ospita le collezioni della casata. Si visitano sale, saloni, gallerie e salottini, muovendosi tra mobili e quadri inestimabili, ninnoli e arredi originali e calandosi nell'atmosfera elegante dell’epoca barocca.
La Herrengasse è la strada nobile di Vienna, da percorrere proprio per le facciate di dimore bellissime. Come Palais Kinsky, che dettò stile per buona parte del ‘700, e il vicino Palais Porcia dal cortile ad arcate. Dalla vicina piazza Freyung, si entra nel cortile del barocco di Palais Harrach e attraverso la galleria del Palais Ferstel eccoci di nuovo sulla fascinosa Herrengasse. Nel Palais Mollard, restaurato di recente, troviamo il singolare museo dei globi, con 240 tra mappamondi e globi celesti, la più importante collezione del genere al mondo. Più avanti, sulla Josefsplatz, si passa davanti al Palais Pallavicini, la cui semplice facciata classicista a fine Settecento fece gridare allo scandalo: troppo poco sfarzosa per una dimora nobile! Di fine Seicento, invece, l'importante Palais Lobkowitz sull'omonima piazza, dove riecheggiò la musica di Beethoven e oggi si trova il Theatermuseum, il Museo del Teatro. Tutti i palazzi gravitavano intorno alla Hofburg, la reggia degli Asburgo, una città nella città. Visitatissimi gli appartamenti privati con il Sisi Museum, una chicca per i fan dell'imperatrice che non amava l'Hofburg.
E poi c’è la Vienna tempio del palato. Imperdibile il Naschmarkt, il mercato dei sapori, punto d'incontro dei tanti gusti mitteleuropei. Sui banchi si vendono pasticceria, pani di varie fogge, salumi d'ogni genere... un caleidoscopio di salsicce, formaggi, verdure che paiono fiori, fiori che sembrano quadri fiamminghi, pesci freschi e affumicati, cibi etnici, spezie e goulasch fumante. Cioccolaterie e caffè completano il girotondo goloso attorno al mondo. Odori, colori e aromi da acquolina –al mercato ma non solo- fanno di Vienna la capitale anche del gusto.
Qualche suggerimento utile
L’altra Vienna in tre puntate
I caffè di Vienna
Se siete nella capitale, non ripartite senza aver prima bevuto un caffè negli storici locali del centro.