Tiroler Landesmuseen: 5 musei per scoprire il Tirolo
Tirolo: stesso territorio, punti di vista differenti. Racconti e prospettive diverse che vi condurranno in un viaggio alla scoperta della ricca scena culturale, artistica e storica della regione.
Nel centro di Innsbruck o a poca distanza, 5 musei raccontano il Tirolo con 5 diverse prospettive. Sono raggruppati nei Tiroler Landesmuseen, i Musei regionali del Tirolo. Se il Ferdinandeum offre uno sguardo artistico, il vicino Volkskunstmuseum, il Museo di arte popolare (Volkskunstmuseum), presenta la cultura tirolese quotidiana. Non è lontana la Hofkirche, la Chiesa di corte, con il sepolcro imperiale più importante d’Europa, quello di Massimiliano I. Spostandosi verso il fiume Sill, ecco il Museum im Zeughaus, il Museo dell’arsenale (Museum im Zeugthaus). Mentre accanto al trampolino del Bergisel il Tirol Panorama, con il gigantesco dipinto circolare di 1.000 metri quadrati, racconta nei dettagli le lotte per la libertà di inizio Ottocento.
Il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum
Intitolato all’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria, il museo presenta 30.000 anni di storia dell’arte. La visita inizia dal passato remoto, con le collezioni preistoriche e protostoriche e delle province romane, spaziando dall’età della pietra all’età del bronzo e del ferro e dall’età romana fino al primo Medioevo. Sono molte le splendide opere d’arte esposte sui cinque piani dell’edificio. Come quelle dei maestri della scuola olandese, Rembrandt e Brueghel, e una vasta collezione di dipinti medievali. Le opere di Oskar Kokoschka, Broncia Koller-Pinell ed Egon Schiele sono i fiori all’occhiello del settore dedicato all’arte moderna. Non manca ovviamente la produzione tirolese, con artisti come Angelika Kauffmann e Albin Egger-Lienz. O il liutaio Jakob Stainer, che creava strumenti ricercati quanto i violini di Stradivari.
Museo dell’Arte Popolare Tirolese
In quattro ali di un ex convento francescano posto intorno a un bel cortile con porticato rinascimentale, il Museo dell’Arte Popolare Tirolese ospita oggetti di artigianato artistico, legati al lavoro, ai rituali religiosi, al mito, alle credenze. Una collezione che documenta i territori del Tirolo storico e mostra l’impatto che ancora hanno sul presente molti elementi del passato. Troverete i costumi tradizionali tirolesi, la storia del presepe a partire dal XVIII secolo e le splendide Stube rivestite in legno di epoca gotica e rinascimentale. Già, dove potete persino sedervi su antiche sedie vecchie di centinaia di anni?
Il sepolcro di Massimiliano
La Chiesa di Corte fu edificata tra il 1553 e il 1563 per conservare le spoglie dell'Imperatore Massimiliano I, deceduto nel 1519. Conserva opere d’arte di grande rilevanza. Il magnifico cenotafio dell’imperatore, raffigurato in ginocchio sulla tomba, è circondato da ventotto gigantesche statue di bronzo: il seguito composto da parenti, antenati e personalità. Da queste statue deriva il soprannome popolare: Schwarz-Mander-Kirche, la chiesa degli uomini neri. Alla costruzione del memoriale furono chiamati artisti famosi quali Albrecht Dürer, Peter Vischer il Vecchio e Alexander Colin. La Chiesa di Corte è un gioiello di arte europea, come mostrano le magnifiche cancellate, i rilievi marmorei, il Coro dei Principi o l’antico organo di Jörg Ebert, che risale a 450 anni fa.
Museo dell’ex-Arsenale
Offre una panoramica della storia culturale del Tirolo. È ospitato da un edificio tardo-medievale fatto costruire da Massimiliano I d’Asburgo attorno al 1500 per farne un arsenale. Tuttora è il più grande edificio funzionale completamente conservato della sua epoca. In 124 cassetti sono conservati 466 oggetti assai particolari che raccontano la storia del territorio: dai reperti preistorici alle miniere di sale e d’argento, dalle monete coniate da Massimiliano I agli anni bui dei processi alle streghe sino alle lotte di liberazione del Tirolo del 1809. I grandi globi di Peter Anich, le vecchie carte geografiche, le mappe usate dai pellegrini, i manifesti pubblicitari risalenti agli albori del turismo testimoniano il fascino che da sempre esercita il Tirolo. Un capitolo di storia moderna riguarda l’Italia: quello della separazione del Sudtirolo e il suo passaggio al nostro Paese alla fine della Prima guerra mondiale.
TIROL PANORAMA e Museo dei Cacciatori Imperiali
È composto da due edifici collegati da un tunnel sotterraneo. Quello moderno ospita il Tirol Panorama, mentre un piccolo edificio settecentesco custodisce il Kaiserjägermuseum. Tra i vetri del nuovo museo ecco l’enorme dipinto circolare di mille metri quadrati con la terza battaglia del Bergisel del 1809. Il dipinto più grande del Tirolo raffigura un episodio delle guerre di liberazione tirolesi, quello in cui i ribelli tirolesi guidati da Andreas Hofer sconfissero le truppe napoleoniche. La visita prosegue con “Schauplatz Tirol”, una rassegna che analizza in chiave critica il mito tirolese tramite svariati oggetti, insoliti, emozionanti, a volte anche bizzarri. Fuori, nella bella area naturale, un sentiero conduce al Bergisel, noto progetto dell’archistar Zaha Adid. Coniuga in modo perfetto l’esperienza culturale con l’architettura contemporanea del trampolino olimpico di salto con gli sci e la splendida cornice naturale posta attorno al capoluogo tirolese.