Castelli dove trascorrere notti da fiaba
Fortezze, residenze nobiliari e rocche medievali sono eredità della lunga storia dell’Austria. Oggi molte di loro sono diventate hotel, dove passare giorni di vacanza e relax, tra opere d’arte e leggende d’altri tempi. Nella natura, sul lago o in città, tutte assicurano esperienze indimenticabili.
In Carinzia
Sulle rive del lago Wörthersee
Il lusso del dolce far niente
Un tuffo al mattino presto nella piscina con acqua di lago riscaldata, giusto prima di colazione. Mentre ci si avvolge nell’accappatoio si vedono arrivare i pescatori che portano allo chef la prima scelta di pesce per la cena, il cui menù si basa tutto su specialità locali. Il lago Wörthersee su cui si adagia Schloss Seefels è il protagonista di questo hotel a 5 stelle: si ammira dalla sauna, dalle terrazze, dalle suite. È una residenza immensa di fine ‘800 completamente rinnovata nel 2022. Il giardino di tre ettari regala fioriture diverse in ogni momento della bella stagione, mentre il molo privato è il luogo dei bagni di sole per chi non ama sperimentare gli sport acquatici, dallo sci d’acqua al wakeboard. Un’atmosfera lussuosa che non invoglia mai a lasciare questo resort in Carinzia.
A pochi kilometri dal confine italiano
Liberare la mente con una vacanza slow
Non c’è fretta, gustatevi la colazione in giardino, prendetevi il tempo per una sauna o un picnic. Sono i consigli della famiglia Steinwender, proprietaria del Castello di Lerchenhof, una residenza Biedermeier che richiama la semplicità calda e accogliente di questo stile di arredamento. Tutto intorno una distesa di terreni agricoli gestiti in modo sostenibile. Il pane servito in hotel proviene dal grano coltivato qui e macinato nel mulino del castello, così come i salumi del ristorante: è la filosofia Slow Food, che valorizza i prodotti locali. I bambini amano la fattoria, mentre gli adulti ricaricano le energie con il percorso Kneipp nel ruscello. Lasciatevi travolgere dolcemente dalla forza della natura incontaminata in questo angolo di Carinzia, al confine con il Friuli e la Slovenia.
Relax a Velden
Sotto il sole di una vacanza di mezza estate
L’aristocrazia austriaca amava migrare verso sud per godersi la luce tersa sul lago Wörthersee, in Carinzia. Proprio come fa oggi il jet-set che cerca relax a Velden, una delle cittadine più mondane. Qui, immerso nel silenzio di un maestoso parco di 7mila mq, si nasconde l’hotel Seeschlössl, pronto ad accogliere soli trenta ospiti. Da residenza estiva di un ufficiale di cavalleria, a raffinato buen retiro sulle acque cristalline del Wörthersee, la vita degli ospiti si svolge all’aperto: sulle sdraio del prato che scende dolcemente verso la spiaggia privata, su verande e terrazze, dove viene servita la colazione. Lo stile di inizio secolo e il fascino storico della proprietà sono stati preservati, così come l’originale architettura del capanno sul lago, da cui ci si può tuffare in acqua.
A pochi kilometri dal parco della biosfera Nockberge
Un rifugio mistico dove il tempo si è fermato
La domenica si viene svegliati dalle campane che riecheggiano nella valle. Un suono che ormai pochi ricordano, ma che è possibile ascoltare se si dorme all’interno di un ex monastero con la cappella ancora in uso per le messe. Lo Schloss Berg Klösterle si erge su un altopiano soleggiato a mille metri di altitudine, sopra il villaggio di Zedlitzdorf, in Carinzia. Fuori dalle vie battute, è la scelta ideale per isolarsi nella natura. La struttura, completata nel 1756, ha ospitato monaci Carmelitani e Cappuccini, prima di diventare una scuola. Oggi è stata divisa in appartamenti con bagno e cucina, da affittare in piccoli gruppi. La taverna con le volte a botte, la posizione isolata, l’arredo rustico ma confortevole: tutto contribuisce a mantenere intatta la spiritualità originale del luogo.
Nel Salisburghese
A pochi passi dalla città di Salisburgo
La vita è un palcoscenico
Concedersi la colazione sotto gli stucchi rococò della sala da ballo oppure una lettura di giornale nell’originale biblioteca in legno intarsiato. Fuori dalle finestre la vista sul lago e sulle montagne emoziona in ogni stagione: il Castello di Leopoldskron sembra isolato ma è a solo mezz’ora di passeggiata dal centro di Salisburgo. Ci si perde nel suo parco sconfinato, dove risuonano le note del film Tutti insieme appassionatamente, di cui qui sono state girate alcune scene in esterna. Voluto da un principe arcivescovo nel 1736, il palazzo è stato acquistato a inizio Novecento da Max Reinhardt, impresario teatrale e fondatore del Festival di Salisburgo: in quel periodo il castello veniva usato per spettacoli itineranti, con il pubblico che si spostava di stanza in stanza. Davvero magico.
Al parco nazionale degli Alti Tauri
Sulle tracce del jet-set in una fortezza millenaria
I camini in pietra scoppiettano sotto le volte gotiche e i soffitti con travi a vista. Durante i suoi 900 anni di storia si sono preservate le caratteristiche originali di Schloss Mittersill, fortezza medievale nel Parco Nazionale degli Alti Tauri, nella regione di Salisburgo. Dagli anni ‘30 questo hotel ha ospitato l’alta società internazionale grazie al savoir faire del suo proprietario, il barone Hubert von Pantz, da Clark Gable allo scià di Persia. Coco Chanel, compagna di von Pantz per qualche anno, prese ispirazione dalle divise dello staff per la sua famosa giacca. Oggi piste da sci, campi da golf, percorsi di trekking nella natura incontaminata attirano ancora viaggiatori da tutto il mondo che, alla sera, rientrano in hotel per una sauna o un bicchiere della staffa davanti al camino.
Sulle rive del lago Mattsee
Cordialità e accoglienza genuina: prosit!
Ancora si respira lo spirito gioviale di una taverna-birreria, quella che fin dal ‘400 occupava questo edificio ora diventato lo Schlosshotel Iglhauser. La cordialità dello staff richiama la semplicità della gestione della famiglia Iglhauser, che ben si divide i compiti: la signora lglhauser si occupa della rinomata cucina, a base di pesce di lago ed erbe aromatiche coltivate in loco, mentre suo marito Jakob è incaricato della cantina. Sulle rive del lago Mattsee, a mezz’ora da Salisburgo, la località è nota per le feste estive all’aperto, con musica e performance teatrali. Una piscina, la sauna e il bel giardino attrezzato per godersi il sole sono particolarmente apprezzati dagli ospiti, mentre le spesse mura medievali proteggono le confortevoli stanze e suite da ogni rumore esterno.
Immersi nel paradiso naturale di Zell am See
Il vero lusso va sussurrato
Scivolare fuori dalle lenzuola di seta per intravedere dalla finestra i cervi nel parco oppure il sole scintillare sulle acque del lago di Zell am See. Non si può immaginare un inizio di giornata migliore, che prosegue con una colazione preparata dallo staff dello chef due stelle Michelin. Ogni dettaglio è curato con stile a Schloss Prielau, per volere della famiglia Porsche, proprietaria dell’hotel. Il lusso discreto delle camere trova l’apice nella suite da 250 mq intitolata allo scrittore Hugo von Hofmannsthal, la cui famiglia ha vissuto in questa residenza. Un pomeriggio alla spiaggia privata o alla spa ed è subito ora di cena: lo chef Andreas Mayer, uno dei più rinomati d’Austria, accoglie gli ospiti con materie prime locali, flair alla francese e il motto “esaudiamo ogni desiderio.
In Tirolo
Ad alta quota nel Kühtai
Ospiti degli Asburgo, a duemila metri
A questa altitudine si respira un’aria cristallina. D’inverno paradiso degli sciatori, d’estate degli escursionisti, Kühtai era un alpeggio con una semplice residenza che l’imperatore Massimiliano I usava per la caccia a fine ‘400. Oggi quella casa, a meno di un’ora da Innsbruck, è diventata lo Jagdschloss Kühtai Resort, dopo essere passata di generazione in generazione, anche per le mani di Francesco Giuseppe e Sissi, che amavano molto il Tirolo. In hotel si rivive il fascino delle storie private della famiglia Asburgo, che qui fuggiva dagli obblighi imperiali. Il sistema di seggiovie di Kühtai porta gli sciatori in vetta o, nella bella stagione, permette di ammirare la fioritura dei rododendri. In tutti i casi, lo Jagdschloss è il rifugio ideale dove tornare a fine giornata.
Una vista mozzafiato sul lago Fernsteinsee
Immersi nella natura, come in una favola
Un castello medievale abbarbicato sulla roccia che domina il panorama sopra un lago alpino: è la cornice fiabesca dell’Hotel Schloss Fernsteinsee, in Tirolo. Non stupisce che l’imperatrice Maria Teresa e il re Ludwig II di Baviera abbiano sostato in questi luoghi. Non si tratta, tuttavia, solo di un albergo, ma di una tenuta privata che comprende il lago e i terreni circostanti, dove gli ospiti possono rilassarsi in libertà. Un giro sul pedalò, una passeggiata sui sentieri, è possibile persino fare attività subacquea. Oggi si può pernottare nel castello, tra stucchi e arredi d’epoca, nell’hotel sottostante risalente all’800, o in una villa con appartamenti. I diversi ristoranti del resort permettono di non allontanarsi, mentre la pasticceria nel castello è famosa per i dolci fatti in casa.
A St. Anton am Arlberg, la destinazione amata da escursionisti e sciatori
Una casa lontano da casa
L’ultima discesa della giornata, il sole sta calando e non si vede l’ora di sedersi di nuovo al caldo: dalle piste si intravede già lo storico profilo dell’Hotel Bergschlössl, situato proprio alla base della funivia che permette di esplorare il comprensorio sciistico di St. Anton am Arlberg. Costruito a inizio ‘900, l’ultima ristrutturazione della famiglia Moosbrugger-Lettner ha voluto preservare lo stile rustico dell’architettura tirolese aggiungendo ogni comfort possibile per sciatori ed escursionisti. Appena oltrepassata la porta, dopo una giornata all’aperto in montagna, d’inverno come d’estate, ci si sente subito accolti in un’atmosfera calda e privata, circondati da cuscini e mobili in legno intarsiato in sole otto raffinate stanze. Un invito al relax difficile da rifiutare.
A Vienna
Dormire da re
I fasti di un soggiorno imperiale
Non serve molta fantasia per calarsi nei panni di un imperatore o di una imperatrice quando si sceglie di dormire nella Grand Suite dentro al Castello di Schönbrunn: basta affacciarsi alla finestra e ammirare la Gloriette sopra la fontana di Nettuno per sentirsi subito come il Kaiser Francesco Giuseppe o sua moglie Sissi (per citare i due inquilini più celebri del palazzo). Questa camera deluxe di 167 mq ospita fino a quattro persone e regala l’esperienza unica di dormire in un letto a baldacchino dentro una delle residenze più famose del mondo, che è anche patrimonio Unesco. Le stanze della reggia imperiale degli Asburgo raccontano la storia di un glorioso passato, di gioie e dolori familiari, di una dinastia leggendaria che ancora oggi affascina visitatori da ogni Paese.
In Bassa Austria
A 30 km a sud di Vienna
Viaggio al Tempio della Notte
A inizio ‘800 la più importante nobiltà austriaca ha viaggiato fino a Schloss Schönau, castelletto di caccia a 30 km a sud di Vienna, per essere ospitata dal barone Peter von Braun. Il creativo padrone di casa, amante del teatro, aveva costruito un complesso di labirinti e grotte che culminavano nel sotterraneo Tempio della Notte. Antonio Salieri e Luigi Cherubini hanno composto musiche per questo luogo mistico e misterioso, così ammirato da essere riprodotto in alcune ville anche nel Nord Italia. Oggi la tranquillità dell’immenso parco circostante, gli appartamenti finemente ristrutturati, la vicinanza alla capitale e alla città termale di Baden sono i motivi principali per chi sceglie di soggiornarvi. E, quando cala il sole, il Tempio della Notte è ancora pronto ad affascinare i viaggiatori.
Nel paesaggio della Wachau, patrimonio UNESCO
Danzando sul bel Danubio blu
Il battello scivola dolcemente sul fiume più famoso d’Austria, alla mente vengono subito le note del valzer di Strauss, le colline della valle di Wachau, patrimonio Unesco, sono ricoperte di frutteti e vigneti. A un’ora da Vienna, questo è il panorama a Schloss Dürnstein, hotel 5 stelle in Bassa Austria, membro del gruppo Relais & Chateaux. Costruito nel ‘600, il castello è appartenuto a diverse dinastie aristocratiche finché è stato acquistato dalla famiglia Thiery, che oggi lo gestisce con cura e passione. Orgoglio dell’hotel sono la cantina rifornita di vini locali, la spa con piscina interna ed esterna e le terrazze dove godersi una cena gourmet. La regione, ricca di rocche medievali e monasteri, è una piacevole tappa per chi desidera lasciarsi cullare dalle acque del maestoso Danubio.
Nel Burgenland
Clima mite e buon vino
Una rocca medievale in cima a verdi colline
Una fortezza affacciata sulle dolci colline del Burgenland, al confine con l’Ungheria, con mille anni di storia durante i quali ha resistito a ogni tentativo di conquista, anche ottomana: il Castello di Bernstein è di proprietà della famiglia Almásy. Tra i loro antenati, proprio qui è nato l’esploratore Ladislaus Almásy, interpretato da Ralph Fiennes nel film Il paziente inglese. Oggi molti aneddoti sui vari inquilini del castello, inclusa una misteriosa dama fantasma, incuriosiscono gli ospiti delle nove suite, arredate con pezzi originali di varie epoche. La natura rigogliosa, il clima mite e una grande selezione di vini locali sono parte del fascino di questa regione a cento chilometri a sud di Vienna, in cui si vive a pieno l’incrocio della storia e cultura austriaca e ungherese.
In Alta Austria
Nei dintorni di Linz
Un benvenuto davvero aristocratico
Quel distinto signore che si intravede camminare tra i cortili è il “signore del castello”, letteralmente. Nel senso che Carl Philip è l’ultimo conte di Clam: abita con la famiglia in un’ala di Burg Clam, che d’estate diventa un bed and breakfast e accoglie i viaggiatori nelle stanze di un castello medievale, arredate con pezzi originali. A volte è lui stesso a guidare gli ospiti attraverso l’armeria o la collezione di porcellane. La sala da pranzo affrescata, la silenziosa cappella, la torre di difesa: tutto a Burg Clam fa pensare alla vita di corte di dame e cavalieri. Ma questa rocca sulle colline dell’Alta Austria è famosa anche per i concerti sul pendio sottostante, da Zucchero a Elton John e Nick Cave, sono molti gli artisti internazionali ad aver suonato all’ombra di Burg Clam.
Un albergo diffuso diventato cartolina
Qualche decina di case in legno, il campanile di una chiesa e nemmeno 800 abitanti stretti tra un lago smeraldo e le montagne: quando si pensa all’Austria, probabilmente ci si immagina il villaggio di Hallstatt, dichiarato patrimonio Unesco insieme alla regione circostante. Adagiata sulle scintillanti acque c’è Casa Kainz, una delle tre strutture storiche parte dell’Heritage Hotel Hallstatt. Le altre due, Casa Stocker e Casa Seethaler, si trovano a pochi minuti a piedi a godono della stessa incantevole vista. Dopo una passeggiata tra vicoli pittoreschi o una visita alle miniere di sale, un caffè sul lungolago è sempre una buona idea per rivedere le immagini della giornata. Ad Hallstatt non serve essere grandi fotografi per postare la foto perfetta sui social: ogni angolo è davvero magico.
In Stiria
In alto i calici per un brindisi con vista
Sulle terrazze della rocca soffia una leggera brezza, davanti una distesa di vigneti, sotto ai piedi mille anni di storia, lotte e conquiste: questa l’impagabile cornice del Castello di Kapfenstein, in Stiria, diventato hotel negli anni 60. La stessa vista si gode dai balconi delle stanze, 16 in tutto, arredate con un flair d’altri tempi ma pensando a ogni comodità. Da cento anni la residenza è della famiglia Winkler-Hermaden, orgogliosa di accogliere gli ospiti con un bicchiere dei loro vini biologici e di accompagnarli in un tour delle cantine. Nelle giornate terse, all’orizzonte, si intravedono sia l’Ungheria che la Slovenia, i due Paesi a poche decine di chilometri da queste colline di terreno vulcanico. Esperienza consigliata prima di ripartire? Un romantico pic-nic tra le vigne.
Nel Vorarlberg
La località amata dall'artista Angelika Kauffmann
Crocevia tra arte e natura alpina
Ad accogliere gli ospiti all’Hotel Hirschen di Schwarzenberg c’è la decima generazione di albergatori della famiglia Fetz. La struttura è aperta dal 1755 ed è stata silenziosa testimone delle vicende locali da questa piazza cittadina, ospitando persino re Massimiliano II di Baviera: l’elegante architettura in legno è tipica della regione del Vorarlberg e testimonia la ricchezza della famiglia. Commercianti e amanti dell’arte, i Fetz hanno incrociato la propria storia con quella della più famosa cittadina di Schwarzenberg, la pittrice Angelika Kauffmann, il cui museo è poco distante. Ogni stanza è dedicata a un artista, musicista o poeta che è stato in qualche modo significativo per la famiglia o la città: un boutique hotel perfetto per risvegliare le menti creative.