Rifugi e malghe dove far sosta

Con l'arrivo della primavera, gli animali lasciano le fattorie per raggiungere i Maiensäss o Vorsäß, una tappa intermedia a circa 1.000-1.500 metri sul livello del mare, prima di proseguire verso gli alpeggi d'alta quota. Questa zona di pascolo viene utilizzata a partire da maggio o giugno.

Molti malghe primaverili ospitano escursionisti o gestiscono un rifugio dove è possibile gustare specialità regionali e conoscere da vicino la vita dei contadini di montagna.

Quando i rifugi alpini si preparano per l'estate, le mucche, le pecore e le capre pascolano sui prati alpini e le erbe aromatiche profumano l'aria, allora è arrivata l'estate in malga. Mangiare dopo un'escursione o dopo aver pernottato in una malga è un'esperienza indimenticabile: respirare l'aria frizzante di montagna, godersi il panorama mozzafiato, ascoltare in lontananza il suono dei campanacci delle mucche e placare la sete dopo la salita con l'acqua fresca della fontana.

Nel Salisburghese ti aspettano circa 165 rifugi estivi certificati, per un'autentica esperienza alpina. Qui potrai gustare specialità regionali come i Kaspressknödel del Pinzgau in un'atmosfera rustica. Alcuni rifugi hanno caratteristiche particolari: quelli accessibili con passeggini sono ideali per le famiglie, poiché facilmente raggiungibili.

Le malghe per mountain bike offrono percorsi dedicati ai ciclisti, mentre quelle dedicate all'arte e alla cultura ospitano eventi speciali.

Chi è alla ricerca di sapori genuini senza additivi artificiali troverà pane per i propri denti nelle malghe della Stiria. Le prelibatezze vengono servite con cordialità e vista sulle montagne. La Stiria conta 1.666 malghe, 801 delle quali sono gestite. Tra parchi nazionali, un parco della biosfera UNESCO e numerose aree protette si trovano numerose baite.

Il parco naturale Almenland è una delle zone alpine più grandi d'Europa. Qui basta entrare, godersi il panorama e andare alla scoperta delle specialità culinarie di una baita dopo l'altra.

Nel Parco della Biosfera UNESCO dei Nockberge carinziani, l'alpeggio ha una lunga tradizione. Le persone e gli animali al pascolo curano i pendii ricoperti di erba. Alcuni alpeggi in Carinzia sono coltivati da 400 anni. Le facciate in legno abbronzate dal sole e le accoglienti stube delle baite offrono rifugi affascinanti. Quando all'inizio del XX secolo gli abitanti delle città scoprirono la natura come luogo di svago, anche qui sorsero le prime baite. La più antica di queste strutture ricettive è l'odierna Alexanderhütte.

Che si tratti di un rifugio rustico o di un moderno rifugio di montagna, qui potrete gustare prelibatezze regionali come pane fresco, speck aromatico e formaggio di montagna. Soprattutto nelle Kalkalpen, nel Salzkammergut o nel Mühlviertel, i rifugi offrono panorami mozzafiato e un'ospitalità calorosa.

A 1.500 metri di altitudine o in mezzo a prati alpini in fiore, ogni rifugio promette piacere e relax. Dopo una sosta rigenerante, si riparte alla scoperta della natura dell'Alta Austria.

Autentiche, accoglienti e ricche di fascino: le baite e gli alpeggi della Bassa Austria – o “Schwaigen”, come vengono chiamati nella regione di Wechsel – vi invitano a godervi la tranquillità e la vera vita di montagna. Lontani dal rumore e dalla frenesia, potrete rilassarvi e immergervi nella natura. Mentre i bambini giocano sull'alpeggio, voi potrete rilassarvi sulla terrazza soleggiata.

Prati fioriti, imponenti cime montuose e mucche al pascolo vi faranno dimenticare la routine quotidiana.