Vienna, la stagione dei balli
In nessun altro luogo i balli sono così festosi come a Vienna. Un’atmosfera magica, da provare nella prossima stagione per l'abbondanza di danze e l'atmosfera unica.
Sale colme di stucchi e specchi, fiori e cornici dorate, dove le coppie volteggiano elegantissime sulle note del valzer. La stagione dei balli è una delle magie dell'inverno austriaco. E Vienna ne è la capitale: qui se ne tengono ben 450. Tutte occasioni perfette per sentirsi come sul set di Bridgerton. La stagione dei balli inizia il primo giorno di Carnevale, che in Austria, come in tutti i Paesi di lingua tedesca, è l’11 novembre. In questa data le scuole di ballo viennesi invitano a ballare il valzer lungo il Graben, nel centro storico. Un tempo la stagione, che ha il suo culmine nei mesi di gennaio e febbraio, finiva con il mercoledì delle ceneri. Ma oggi si è più flessibili e i balli si allestiscono anche in primavera e estate.
Quelli che però sono rimasti uguali dai tempi dell'imperatore Giuseppe II, che per primo aprì a tutti gli eventi danzanti dei saloni della Hofburg, sono il cerimoniale e gli usi di corte. Dress-code rigoroso, piccolo regalo per ogni visitatore, fanfara di apertura, ingresso delle debuttanti e dei debuttanti, la celebre esclamazione "Alles Walzer!" con cui viene dato il via alle danze, la Mitternachtseinlage, lo spettacolo di mezzanotte.
La stagione dei balli in Austria, più di una semplice tradizione
Thomas Schäfer-Elmayer, maestro di ballo e responsabile delle aperture dei balli viennesi Life Ball e Philharmoniker Ball, racconta il significato e il valore della stagione dei balli.
I Balli più affascinanti
Molti dei balli viennesi sono organizzati da corporazioni professionali. Il Ballo dei caffettieri, per esempio, trasforma la Hofburg di Vienna nel più festoso caffè danzante della città con un programma affascinante. Il Ballo dei pasticceri viennesi è probabilmente il ballo più dolce della stagione: nelle sale della Hofburg attendono i partecipanti non solo i ritmi di valzer ma anche prodotti di pasticceria. Molti considerano il Ballo dell'Orchestra Filarmonica di Vienna come l'apice non ufficiale della stagione dei balli: si svolge nelle sale del Musikverein di Vienna, da dove ogni anno viene trasmesso il Concerto di Capodanno. Il Ballo dell'Opera, che si svolge "nella più bella sala da ballo del mondo" - il Teatro dell'Opera di Vienna - è il Ballo di Stato ufficiale della Repubblica d'Austria. Ha anche lo scopo di celebrare gli artisti dell'Opera di Stato di Vienna in una notte magica.
Il Valzer viennese
Furono i 9 mesi del Congresso di Vienna (1814/15) il periodo d’oro delle serate danzanti. Vienna si trasformò nel centro politico e mondano d’Europa: per divertire l’enorme consesso, i politici e le teste coronate, si organizzarono gite in slitta, parate militari, spettacoli d’opera, concerti, ricevimenti e soprattutto balli. Fu allora che nacque il famoso detto: “il Congresso danza, e non avanza”.
Gli inebrianti movimenti rotatori nel passo di valzer portarono un'atmosfera intima nelle festose sale da ballo. E Johann Strauss padre (1804 - 1849), il creatore del valzer grazie a 152 composizioni di successo, suonò questa danza entusiasmante da Vienna a Londra. "Permette?" è il classico invito a ballare durante la lunga notte di ballo e fa battere molti cuori.
Lezioni veloci con i ballerini esperti
Chi vuole fare bella figura ma non ha ancora imparato a ballare, a Vienna troverà una soluzione rapida: numerose scuole di ballo offrono corsi veloci di valzer (su richiesta, anche lezioni private per tutti gli altri balli).
Con corsi su misura, la Scuola di danza Rueff si rivolge in particolare agli ospiti internazionali che hanno in programma una serata di danza durante la loro visita a Vienna e poco tempo per provare. Qui la danza non viene trasmessa solo come una sequenza di passi, ma come un fenomeno culturale vivente!
La Scuola di danza Elmayer si trova proprio accanto alle scuderie della Scuola di Equitazione Spagnola nel centro di Vienna: coppie o singoli imparano i passi di danza più importanti nel famoso Palais Pallavicini, insieme a consigli per un corretto galateo nella sala da ballo.
L'abbigliamento giusto
Un elemento sempre presente nei tradizionali balli viennesi è l’eleganza. I balli più esclusivi non scendono ad alcun compromesso: abito lungo da sera per le signore e naturalmente smoking o frac per i signori, con la possibilità di esibire medaglie e onorificenze.
Al Ballo dell’Opera il frac è obbligatorio. Per non rischiare cadute di stile, con il frac non si deve mai portare l’orologio da polso, ma solo quello da taschino, con catenina. Agli altri balli i signori devono indossare almeno uno smoking o un abito nero elegante con farfallino, assolutamente vietata la cravatta. È veramente sorprendente vedere come anche i più giovani ospiti dei balli rispettino volentieri queste regole.
Uno storico cerimoniale
La cerimonia più importante è l’apertura con la solenne entrata del Jungdamen- und Jungherrenkomitee, il gruppo di ragazze e ragazzi con le debuttanti in abito bianco, sulle note della Fächer-Polonaise. Un rito che termina con la frase “Alles Walzer”, con la quale si invitano a ballare tutti i presenti.
Un momento festoso dei balli è la quadriglia del pubblico dopo mezzanotte che si danzava già nell’Ottocento. La più popolare è la “Quadriglia del Pipistrello” di Johann Strauss. È un maestro di ballo a spiegare come eseguire le complesse figure, ma non è raro che la quadriglia ed il seguente rapido galoppo si trasformino in un allegro caos, fonte di ilarità per tutti i presenti. Una cosa comunque è certa: a chi si era un po’ impigrito, la quadriglia ha ridato la voglia di ballare e a questo punto le danze sono assicurate fino alle cinque di mattina.
In tutti i balli viennesi anche il finale rispetta un rituale: la luce nella sala da ballo si attenua, la banda musicale intona la canzone di Ferdinand Raimund “Brüderlein fein, musst nicht gar so traurig sein“ e tutti i presenti si lanciano a volteggiare un’ultima volta. La notte si conclude poi con una saporita gulaschsuppe in uno dei caffè delle vicinanze o con un sostanzioso spuntino ad uno dei chioschi dei Würstel.
Quale altra città europea può vantare una tradizione simile?