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    Tirolo – In trekking sul Sentiero dell’Aquila

    Il Sentiero dell’Aquila (Adlerweg) è un trekking lungo 420 chilometri, attraverso tutto il Tirolo. Il nome viene dalla forma dell’itinerario: seguendolo si disegna la sagoma di un’aquila che vola nel mondo dell’alta montagna.

    Verdi pascoli e prati fioriti, ghiacciai e cascate, malghe e rifugi. L’Adlerweg, il Sentiero dell’Aquila, è un trekking che attraversa tutto il Tirolo, lungo 420 chilometri. Il nome viene dalla forma dell’itinerario: seguendolo si disegna la sagoma di un’aquila che vola nel mondo dell’alta montagna tra St. Johann nelle Alpi di Kitzbühel e St. Christoph am Arlberg, e tra Ströden e il Grossglockner, nell’Osttirol. Suddiviso in 33 tappe giornaliere, offre escursioni di più giorni, per tutti i gusti e per tutti i livelli di allenamento. O la sfida dell’intero percorso, dalle montagne del Wilder Kaiser fino al Osttirol!

    Il Cammino dell’Aquila è diviso in due parti principali. Un trekking di 24 giorni vi porta attraverso le vette della parte nord del Tirolo, mentre le tappe di 9 giorni sono un bel modo per camminare tra le montagne più alte dell’Austria - il Grossglockner e il Grossvenediger. Con un’ampia varietà di paesaggi, dalle aspre montagne alle cascate, dalle cime innevate ai prati in fiore, il Sentiero dell’Aquila conquista tutti.

    Le 6 escursioni giornaliere più belle lungo il Cammino dell’Aquila

    Nel più famoso trekking del Tirolo, sono molti i tratti spettacolari. Alcuni sono meta anche di gite di un giorno, talvolta facilitate da comodi impianti di risalita. Ecco 6 suggerimenti.

    Hiking in Tirol’s Wilder Kaiser region
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    1. Da St Johann in Tirol alle cascate

    La prima tappa del Sentiero dell’Aquila si snoda ai piedi del Wilder Kaiser, tra i più grandiosi gruppi montuosi delle Alpi. Prati verdi e fitti boschi di conifere salgono fino al grigio biancastro della massa calcarea e dei maestosi pinnacoli, che si colorano di rosa e rosso scuro con la luce del tramonto. Il punto di partenza del trekking è l’Alpengasthof Rummlerhof a St. Johann in Tirol, vecchia di oltre 400 anni, per seguire il sentiero n. 33 verso le grotte di Diebsöfen, e la cascata Schleierwasserfall. Uno spettacolo della natura premia queste prime 2,5 ore di cammino: come un sipario, le acque scendono scroscianti lungo una parete rocciosa alta 80 metri. Qui si apre una delle più belle e difficili palestre di arrampicata delle Alpi. Il Sentiero dell’aquila continua verso la cascata Stiegenbachwasserfall e la Obere Regalm, malga dove fermarsi per uno spuntino con pane, formaggio e salcicce di loro produzione, davanti alla vista delle Alpi di Kitzbühel e del Grossvenediger.

    Fortress Kufstein / Kufstein Fortress
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    2. La grotta di ghiaccio del Tirolo

    La quarta tappa Sentiero dell’aquila va dalla deliziosa Kufstein, con la fortezza e l’organo di 4.948 canne, alla Gasthof Buchacker e all’unica grotta di ghiaccio del Tirolo, con tanto di stalagmiti e stalattiti. Raggiungendo la cima del Köglhörndl, da cui si gode una fantastica vista sulla valle dell’Inn, e i 1.637 metri dell’Hundsalmjoch.

    Un percorso alternativo più breve parte invece da Angerberg/Mariastein per salire ai pascoli della malga Buchacker e alla grotta Hundsalm. Dove si scende con 122 scalini tra stalattiti, stalagmiti e conformazioni di ghiaccio che, specialmente in primavera, assumono tratti bizzarri. Una meraviglia della natura, dal 1956 sottoposta a tutela del paesaggio.

    Hochiss, Rofan
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     3. Il Ronfan e il lago Achensee

    La tappa 7 ha per protagonisti il massiccio del Rofan, che alterna dolci pendii erbosi a imponenti formazioni rocciose dalle ripide pareti, l’idilliaco laghetto Zireiner See, tanto freddo che occorre coraggio persino per immergerci le dita dei piedi, e la vista sul lago Achensee, "il mare dei tirolesi" dalla piattaforma panoramica dell’Adlerhorst. Un itinerario impegnativo di quasi 20 chilometri e 7 ore di cammino.

    Ma la piattaforma si raggiunge anche con una breve passeggiata adatta pure a escursionisti occasionali e a famiglie con bambini. Da Maurach, sul lago Achensee, prendete la funivia Rofanseilbahn e in un’oretta arrivate alla cima Gschöllkopf (2.039 metri). Dalla terrazza dell’Adlerhorst lo sguardo abbraccia l’Achensee, il massiccio del Karwendel, le Alpi della Zillertal e di Tux fino a raggiungere la bassa valle dell’Inn. E se cercate brividi sicuri, ecco l’AIRROFAN Skyglider, con cui scendere dal Gschöllkopf a una velocità di 80 km/h su una “macchina” volante dalla forma d’aquila

    4. Sopra Innsbruck, sul Goetheweg, nel Parco naturale del Karwendel

    Nelle tappe dal 9 al 12, il Sentiero dell’Aquila si snoda nel parco naturale Alpenpark Karwendel. È la più grande area protetta dell’Austria, che comprende quasi tutto il massiccio da cui prende il nome. Si cammina in ambienti di selvaggia bellezza, tra pareti rocciose, estese foreste e ameni pascoli, avvistando aquile reali e stambecchi. E il percorso tocca punti altamente suggestivi. Come l’Ahornboden, grande pianoro ricoperto da 2.000 antichi aceri incorniciati dalle imponenti rocce calcaree dei monti, la sorgente dell’Isar, che qui inizia il suo lungo viaggio verso il Danubio, l’Hafelekar, sopra Innsbruck. È un trekking intenso, che prevede anche tratti alpinistici, tra cui la salita in arrampicata alla Birkkarspitze, che con i suoi 2.749 metri di altitudine è la cima più alta del Karwendel.

    Ma ne potete avere un bell’assaggio con un percorso di circa 2 ore e mezzo che parte dall’arrivo della funivia della Nordkette sull’Hafelekar, raggiungibile in soli 20 minuti dal centro di Innsbruck. Il Goetheweg, il sentiero di Goethe, si sviluppa lungo le creste della catena montuosa Nordkette. Di moderata difficoltà, il trekking mostra i lati impervi del massiccio del Karwendel e i lati più dolci, con verdi prati fioriti e distese di pino mugo. La meta finale è il rifugio Pfeis Hütte, una baita rustica con pittoresche stube e un ampio e soleggiato patio a 1.950 metri di altitudine.

    Escursione al Patscherkofel
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    5. Il facile e suggestivo percorso Zirbenweg tra Innsbruck e Hall

    La tappa 13, dopo l’arrivo a Innsbruck, è un itinerario colmo di sorprese sia per chi segue il Sentiero dell’aquila sia per chi lo sceglie come gita di un giorno. Aiutati alla partenza dal bus fino a Igls e poi dalla cabinovia del Patscherkofel, ecco il Zirbenweg, il Sentiero dei pini cembri, nella regione turistica di Hall-Wattens. È una facile passeggiata a 2.000 metri di quota attraverso una delle pinete di cembri più grandi e antiche d’Europa. Si cammina con l’essenza balsamica del cirmolo nelle narici, la catena del Karwendel davanti agli occhi e, sotto, la scenografica valle dell’Inn.

    Già all’arrivo della funivia incontrate l’Alpengarten del Patscherkofel, che con i suoi 2.000 metri di quota è il giardino botanico più alto dell’Austria. Custodisce un tesoro di gioielli naturali: stelle alpine, genziane, primule orecchia d’orso, Vitaliane primuliflora, accanto a piante di montagna provenienti dall’Himalaya. E nella conca di Ampass cresce probabilmente l’albero più antico del Tirolo. È un pino cembro di oltre 700 anni, dichiarato monumento naturale già nel 1926, che insieme a migliaia di suoi simili dà vita a un bosco straordinario.

    Summer in St. Christoph / St. Christoph am Arlberg
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    6. In alto nella catena montuosa dell’Arlberg

    L’ultima tappa del Sentiero dell’aquila si conclude a St. Christoph am Arlberg, dopo i 320 magnifici chilometri dell’intero itinerario. Un percorso impegnativo di quasi 20 chilometri ma che offre grandiosi paesaggi, tra prati fioriti che si arrampicano su vette imponenti, tra cui la Valluga(2.809 m), la cima più alta dell’Arlberg.

    Si cammina con vista continua sulla possente Valluga anche scegliendo un’escursione giornaliera da St. Anton. Si inizia con una salita in seggiovia fino a 2.300 metri sul livello del mare fino alla piattaforma panoramica Adlerblick a Kapall che offre il panorama delle Alps della Lechtal e i monti dell’Arlberg. La meta è il rifugio Leutkircher Hütte, una baita che serve piatti tradizionali tirolesi. Un trekking arduo ma che regala la compagnia di fiori alpini e con un po' di fortuna di un’aquila reale che volteggia sopra le Alpi del Lechtal.

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