In Austria, quello che rende speciali le passeggiate cresce poco appariscente lungo il sentiero, sui prati e i pascoli alpini. Ma le erbe naturali sono un vero tesoro, in cucina, in cosmetica, nel benessere.
Non è un sortilegio misterioso quello che entra nelle narici e seduce immediatamente, rendendo speciale ogni passeggiata in Austria. La spiegazione è lì, lungo il cammino, a portata di naso e, se guardate bene, anche di occhi. Timide, ben mimetizzate, le erbe aromatiche sono in realtà le regine dei prati e degli alpeggi. Un bene prezioso: conoscerne i segreti è un privilegio.
“Perché guardar lontano, quando il meglio è qui, vicino a te?” È un consiglio saggio, che calza a perfezione anche all’escursionismo in Austria. Lungo i sentieri, nei prati e nei pascoli, si nascondono piccoli, grandi tesori: le erbe spontanee, belle, odorose e utilissime.
Discrete, dalla tenacia insospettabile, le piante officinali che crescono spontanee nei prati meritano lo scettro della flora montana. Incantevoli in tutte le loro forme e colori, sono incredibilmente utili, grazie a proprietà preziose. È ora di riconoscerne il giusto merito. Foglie e fiori apparentemente insignificanti, hanno invece un grande valore, con impieghi medici, cosmetici, culinari.
Sono circa 400 le specie di piante officinali e odorose che trovano casa nel paesaggio alpino austriaco. Sono molto ricercate per la produzione di tinture, tisane e unguenti. Per non parlare di quelle che vengono impiegate in cucina, per esaltare e personalizzare ricette dolci e salate.
Nella tradizione culinaria austriaca le erbe aromatiche sono protagoniste da secoli, eppure sono una continua fonte di ispirazione per nuovi abbinamenti. Le erbe in Austria, è il caso di dirlo, si incontrano a ogni piè sospinto. Prima ancora che in pentola o in flacone, sono protagoniste ovunque, soprattutto lungo i sentieri. Per gli appassionati, ricercatori e raccoglitori, non sono solo profumate compagne di viaggio, ma l’ispirazione per ogni passeggiata.
La calendula officinale ha proprietà prodigiose per i problemi della cute: eczemi, pelle secca, dermatiti, brufoli e ferite. Ha anche effetti antispasmodici e lenisce i dolori articolari.
Già nell’antica Grecia i medici impiegavano l’origano nella cura delle infiammazioni. La medicina naturale ne sfrutta ancora oggi le proprietà in caso di infezioni batteriche: mal di gola, tonsillite, infiammazioni cutanee, affezioni dello stomaco e dell’intestino.
Tanto è inebriante il profumo della lavanda, tanto intensi sono i suoi effetti calmanti e curativi. Agitazione, disturbi del sonno, ansietà, stress, insonnia, infiammazione delle gengive e persino flatulenza... la lavanda è sempre un valido aiuto.
Il verbasco cura le affezioni delle vie respiratorie, compresi tosse e raucedine. Gli sono riconosciuti effetti espettoranti e la tradizione popolare gli attribuisce anche proprietà diuretiche e antireumatiche.
Sotto forma di tintura, l’arnica viene impiegata in moltissimi ambiti grazie alle sue tante proprietà: antibatterica, antiemorragica, diuretica, antispasmodica, analgesica…
Il trifoglio dei prati (trifolium pratense) è un’erba dalle molteplici proprietà curative. Ha effetti antiemorragici, aiuta l’apparato digerente, allevia i sintomi della menopausa, lenisce i dolori articolari, attenua le infiammazioni delle mucose e fa bene alla pelle.
L’ortica non è affatto da temere, ma ha tante proprietà benefiche. Attenua i dolori, lenisce le infiammazioni, migliora la vista, stimola la crescita dei capelli, stimola i reni e la vescica con effetti disintossicanti e migliora la circolazione.
Il serpillo, o timo selvatico, è di valido aiuto nel trattamento delle affezioni cutanee e dei dolori articolari. Viene impiegato anche per curare la tosse, favorire una buona digestione e lenire i dolori mestruali.
Il fiordaliso – un tempo considerato un’erbaccia da estirpare - è oggi rivalutato grazie alle sue sostanze antinfiammatorie e decongestionanti.
Da secoli e secoli l’achillea è nota come rimedio naturale dalle molteplici applicazioni. Principalmente è una pianta dagli effetti sudoriferi, antiemorragici e digestivi. Inoltre, stimola l’appetito e attenua i crampi.
Il cardo mariano vantava già ai tempi degli antichi romani un posto d’onore nella farmacia naturale. Il suo pregio principale è quello di rafforzare le funzioni epatiche. In particolare, protegge dai veleni e li neutralizza. Inoltre, stimola il flusso biliare.
Lo chiamano il borgo della natura e delle erbe. A Irschen, nella carinziana Drautal (Valle della Drava), crescono in gran quantità erbe saporite e benefiche, coltivate con passione. Ma a prosperare qui è anche uno stile di vita nuovo, che vede il legame tra uomo e natura rinnovarsi e farsi più intenso. In orti botanici profumatissimi, si inala un’aria davvero diversa, che porta in sé tutta la forza salubre delle erbe. In paese si respira aria buona, in tutti i sensi, e un’atmosfera unica, tipica di dove si vive bene, in equilibrio, consapevoli dell’importanza di avere cura di sé e della propria salute.
Su appositi terrazzamenti ricavati nei prati ripidi per catturare al meglio il sole e trattenere l’acqua, grazie al clima favorevole delle Alpi meridionali, la gente di Irschen coltiva con passione numerose varietà di erbe aromatiche, officinali e selvatiche. Il tutto a un’altitudine tra i 650 e i 1.100 metri sul livello del mare. Piccole aziende agricole lavorano poi le erbe per offrire prodotti unici per la cucina, il benessere e la salute.
Irschen e i suoi campi di erbe fanno bene anche agli occhi e all’anima: sono infatti un tripudio di profumi e colori dalle infinite seduzioni. Visite guidate, lezioni e seminari aiutano infine a scoprire tutti i segreti e i benefici delle erbe. E senza bisogno di esperti, a Irschen, si apprende anche il segreto di un nuovo stile di vita, al motto di sentire, capire e apprezzare la natura.
Le erbe selvatiche crescono spontanee, all’aperto. Non resta quindi che incamminarsi con l’esperta, che insegna a distinguerle e a raccoglierle là dove nascono, in natura. Dopo la raccolta, si impara a lavorarle e impiegarle al meglio, nel rispetto delle virtù di ogni singola specie.
Inge Dabererer, cuoca esperta, si è specializzata in erboristeria. Nel rigoglioso giardino di erbe aromatiche del Bio-Hotel Dabererer, che dal 1978, vero pioniere, ha la certificazione biologica, vi potete immergere nell’affascinante mondo delle erbe aromatiche. Forse non avete mai sentito parlare di molte delle piante che si possono raccogliere insieme a Inge Dabererer: ruta wasabi, plantago a lingua di cervo, cicoria blu o portulaca estiva, per esempio.
Gli ospiti arrivano a frotte da Inge Dabererer per cuocere con lei baguette alle erbe o per preparare uno sciroppo speciale, per esempio con cavoli al pepe e timo, zucchero di betulla e limone.
La cura del corpo riscopre la natura. Sostanze selezionate e prodotti naturali provenienti dall’orto di casa non sono solo la moda del momento, ma una scelta decisamente azzeccata e per di più ecologica. Impiegando erbe e ingredienti regionali, a chilometro zero, si ottengono prodotti unici, sostenibili e di altissima qualità. Già la principessa Sisi, dalla leggendaria bellezza, si prendeva cura di sé con bagni all’olio di oliva e alle erbe officinali. E oggi il benessere naturale è richiestissimo: bagni di fieno, sauna aromatica, impacchi alle erbe e persino sonni sereni su materassi e cuscini alle erbe... Un modo anche questo di riavvicinarsi alla natura e godere il più possibile dei vantaggi di un legame antico e salutare.
Le erbe non solo fanno bene, ma seducono anche il palato. Chi ama una cucina sana e naturale apprezza i valori nutrizionali e il gusto di ciò che offrono i prati. E le erbe alpine sono sempre più protagoniste anche di bevande accattivanti e naturali al tempo stesso.
Un brindisi alla natura!
Il menu delle bevande al bar del Kräuter-Wirtshaus Strumer, agriturismo didattico nel Tirolo Orientale, sfoggia nomi curiosi e golosi: tonico dei pascoli, Millefoglie-Campari, grappa di alchemilla o di pigne.
Un brindisi alla tradizione!
Da Sporer, indirizzo storico nella centralissima Getreidegasse a Salisburgo, il drink della casa consiste di ben 19 tra erbe, bacche e radici. Tutte rigorosamente austriache.
