Ricerca
    • Skilegende Franz Klammer auf der nach Ihm benannten Franzklammer Abfahrt in Bad Kleinkirchheim
      media_content.tooltip.skipped

    Franz Klammer - Il Kaiser dello sci austriaco

    Franz Klammer, uno dei più grandi sciatori di sempre, è al centro di un nuovo film, Chasing the Line, celebrazione carica di tensione del suo trionfo alle Olimpiadi invernali di Innsbruck del 1976.

    Klammer, a tutta velocità sugli sci

    Se ogni sport ha la sua icona, lo sci ha il suo Kaiser (l’imperatore). In una lunga e scintillante carriera negli anni ‘70 e ‘80, l’austriaco Franz Klammer ha totalizzato 25 vittorie di Coppa del Mondo in discesa libera e cinque titoli di Coppa del Mondo nella stessa specialità. Ancora oggi è considerato il più forte liberista di tutti i tempi.

    Nessuna gara di sci è avvolta da tanto fascino e pericolo come la discesa libera. Il percorso prevede elevate pendenze (perfino del 90%), salti (fino a 80 metri), grandi curve e tratti di scorrimento, spesso su superfici ghiacciate. In una gara di Coppa del Mondo si possono superare i 130 km/h; sulla Streif di Kitzbühel, ritenuta da molti la discesa più prestigiosa del mondo, sono stati raggiunti addirittura i 150 km/h. Insomma, è la Formula 1 del circo bianco.

    Conosciuto per il suo stile selvaggio e aggressivo, il giovane contadino austriaco sceglieva una linea tanto sottile quanto pericolosa. Ai Giochi olimpici invernali di Innsbruck del 1976, quel giorno di febbraio quando tirò il pettorale numero 15 sopra la sua tuta gialla in cima al Patscherkofel, i campanacci e il tifo erano assordanti. “Al cancelletto di partenza ho sempre avuto questa sensazione, sapevo che ce l’avrei fatta”, ha spiegato Klammer. “Ero pieno di fiducia e sapevo di potercela fare. Concentrati solo sulla tua gara, su di te e sulla montagna, senza pensare a nessun altro”.

    Ma nessuno diventa un eroe da un giorno all’altro.

    Duro lavoro, mucche e tanta determinazione

    Nel piccolo villaggio austriaco di Mooswald, in Carinzia (a circa 20 minuti da Villach), crescere tra meno di una dozzina di case significava che il bestiame superava le persone. Le mucche venivano munte a mano, e non c’erano seggiovie per il giovane Franzi. Il Kaiser si è guadagnato le prime curve nel modo più duro, salendo sul pascolo dietro casa per scendere con gli scarponi di cuoio e gli sci di legno. Ha lasciato la scuola a 14 anni, ha lavorato d’estate nella fattoria di famiglia e ha fatto gare di sci in inverno. Ma anche quando ha iniziato a salire sui podi, a partire dalla sua prima medaglia nel 1973, l’affascinante icona alpina non ha mai perso la sua passione per lo sci o per le montagne in cui è cresciuto.

    Per amore dello sci e delle montagne

    Klammer si è presto guadagnato la sua reputazione per le linee rischiose e per essere in modalità di recupero quasi costante. “La velocità è libertà. La discesa libera è libertà”, ha detto Franz. La sua passione di una vita per lo sci lo rendeva felice e questa felicità era contagiosa.

    Al suo debutto olimpico Klammer aveva addosso gli occhi di 60.000 spettatori, di tutta l’Austria e del mondo. Il collega Bernhard Russi lo descrisse così: “L’intera montagna tremava quando Franz è sceso”. “Ho capito che dovevo rischiare tutto, poi a metà della discesa”, ha ricordato, “guardavo la folla e volevo fare qualcosa per loro”. Così, ha cambiato completamente la sua linea, ha rischiato tutto e ha tagliato il traguardo dell’oro.

    Prendersi cura di chi ha bisogno

    Nel 1977, dopo la sua terza vittoria consecutiva all’Hahnenkamm, la vita familiare di Klammer cambia per sempre. Durante una gara giovanile, suo fratello sedicenne Klaus ha un terribile incidente e rimane paralizzato dalla vita in giù. Dopo aver aiutato il recupero del fratello, è stata creata la Fondazione Franz Klammer per sostenere altri atleti gravemente feriti. Nel corso dei decenni, Franz e la sua Fondazione hanno aiutato molti atleti nel loro viaggio di recupero.

    Sciare a Bad Kleinkirchheim
    media_content.tooltip.skipped

    Franz Klammer: la condivisione del suo amore per lo sport

    Ancora oggi, Franz ama condividere una risata sugli sci. Ogni inverno, i visitatori possono unirsi a lui per il Early Morning Skiing a Bad Kleinkirchheim, in Carinzia. Guida piccoli gruppi esclusivi di mattinieri sulle sue amate piste di montagna e sulla pista di Coppa del Mondo che porta il suo nome.

    Nessuno è più qualificato del Kaiser per condividere alcuni consigli da insider. “Iniziare presto la curva”, suggerisce. “Facevo carving sugli sci anche prima che avessimo gli sci da carving. Ero molto orgoglioso di questo. Probabilmente sono stato il primo carver al mondo”. Dopo una mattinata sulle piste, le prelibatezze regionali vi aspettano al Klammerstub’n del Bergrestaurant Kaiserburg. Prenotate in anticipo, perché sciare con il Kaiser è come prendere un tè con la regina o un’udienza privata con il Papa: Il tempo con Klammer è un raro privilegio riservato a pochi speciali... ma proprio come l’atteggiamento di Franz verso la vita, rende molto più divertente anche lo sci.

    Scoprite di più
    Leslie Woit
    media_content.tooltip.skipped

    Informazioni sull’autore: Leslie Woit

    Leslie Woit è una scrittrice e redattrice freelance con articoli su The Telegraph, The Independent, The Observer, The Guardian, The Globe and Mail, United Airlines Hemispheres, Ski Canada e Air Canada En Route, tra gli altri. È anche la redattrice europea della rivista di lusso SNOW, una pubblicazione lifestyle sulla montagna con un tocco di tendenza. Leslie ha insegnato sci in Svizzera, è stata Marketing Manager di una scintillante operazione di heliski canadese, una lattaia e una maestra pasticcera nella baracca del gelato più bella del mondo.

    media_content.tooltip.skipped