Bregenzerwald, passeggiate per scoprirlo
Formaggio di montagna profumato e architettura moderna in legno, storie di donne forti e concerti sui verdi pendii, alberghi di ieri e di oggi. Vale la pena immergersi in questa regione con le passeggiate "Umgang Bregenzerwald" e scoprire il suo patrimonio.
Nel Bregenzerwald, la gente costruisce in modo sostenibile con tanto legno e vive in armonia con la natura. Da secoli le persone trattano loro stesse e la natura con rispetto (da qui la parola Umgang, che significa relazioni, rapporti, dimestichezza). Sono particolarmente creative, aperte al mondo e ospitali. Per scoprirlo, basta partecipare alle “Umgang Bregenzerwald”: tredici passeggiate attraverso dodici villaggi con elementi architettonici particolarmente emozionanti, selezionati da un team di architetti. Con cartelli informativi che ne raccontano la storia, le persone, l’architettura. Se non avete tempo per tutte le passeggiate, ecco otto elementi emozionanti da tutti i dodici villaggi.
- 1. Albergo biologico Schwanen a Bizau
- 2. Caseificio di montagna a Schoppernau
- 3. Distilleria di montagna Löwen a Au
- 4. La casa di Naze a Mellau
- 5. Museo delle donne a Hittisau
- 6. Metzler Naturhautnah a Egg
- 7. Schubertiade nella sala Angelika Kauffmann di Schwarzenberg
- 8. Gasthof Hirschen a Schwarzenberg
- Alle Highlights auf einen Blick
Bregenzerwald, cosa vedere. Gli otto elementi più emozionanti
Qui si può gustare il "Wilde Weiber Menü", il Menu della donne selvatiche (come lo chiamano loro), e una cucina basata sugli insegnamenti culinari di Hildegard von Bingen, la monaca guaritrice del Medioevo. Nei piatti c’è solo ciò che è fornito dai campi e dalle stalle degli agricoltori biologici locali.
Lo Schwanen è interessante anche nell’esterno. La casa risale al 1860, e la nuova facciata di colore chiaro in abete bianco si fonde bene con il paesaggio urbano. Per provarlo basta fermarsi a cena o passarci la notte. Tra le altre cose, potrete gustare una deliziosa colazione nella luminosa sala da pranzo.
Formaggio di montagna, formaggio fresco Topfen, burro di malga, il negozio del caseificio di montagna ha davvero un buon profumo! L’edificio del negozio a un piano è una soluzione elegante con legno e tanto vetro. I contadini che consegnano il latte al caseificio di montagna lasciano pascolare le loro mucche solo sui prati o in alpeggio, in estate anche in alta montagna. L’alimentazione con insilati è severamente disapprovata.
Il rivoluzionario sociale Franz Michael Felder fondò la latteria alpina nel XIX secolo come cooperativa di contadini per rompere il monopolio commerciale dei potenti "Käsgrafen", i conti del formaggio.
Se amate il gin, oggi bevanda di culto, non potete perdervi una degustazione alla Bergbrennerei Löwen. I distillati puri maturano da due a quattro anni in recipienti di terracotta nella cantina della locanda, in un edificio posto sotto tutela. Al Löwen vengono distillati anche acquaviti di erbe e assenzio. Per questo nell’aia c’è un profumo così irresistibile.
Il leone di 120 anni affascina con stanze alte, finestre a timpano e un ingresso decorato con trafori artistici.
La locanda ha diverse centinaia di anni. Quanti esattamente nessuno lo sa. Si sa solo che Ignaz (Naze) una volta gestiva una bottega di bottaio nella casa con la classica facciata di scandole, dove faceva botti e tinozze di legno. Poco altro si sa di lui, solo il suo nome è stato conservato nel villaggio.
Le vecchie travi di legno accuratamente restaurate e l’arredamento storico della locanda raccontano la vita nel Bregenzerwald. Un menu delizioso attende gli ospiti affamati, che possono poi dare un’occhiata al "Geschenkslädele", il negozio dei regali, per decorazioni fatte a mano e prelibatezze regionali.
Le storie del Bregenzerwald raccontano di donne forti. Si dice che abbiano perfino messo in fuga le truppe svedesi alla fine della Guerra dei trent’anni. Da vent’anni, l’unico museo femminile in Austria racconta la storia e la cultura femminile e mostra l’arte delle donne.
Si trova in un edificio molto insolito: la parte inferiore ospita i vigili del fuoco locali e la sala prove della banda. Sopra c’è il museo, che pare galleggiare come un cubo di legno. Grandi finestre luminose si aprono sul villaggio e invitano ad esplorare l’interno.
Il siero è il liquido che rimane dalla produzione del formaggio. Ingo Metzler ne ha fatto qualcosa di molto speciale: cosmetici naturali per pelli sensibili. Oltre a fare acquisti nel negozio, tutta la famiglia può vivere la fattoria, dalla casa delle capre alla zona dove accarezzare i piccoli animali. Oppure imparare a fare il formaggio nella scuola del caseificio.
Per gli appassionati di architettura, già gli edifici della fattoria valgono la visita, con il loro mix di legno e cemento. Enormi finestre che si affacciano sul davanti paiono teleobiettivi con vista sul paesaggio.
Il Festival dedicato a Schubert, con i migliori interpreti di Lieder del mondo, è il modo ideale per concludere la giornata. La Angelika Kauffmann Hall si trova in mezzo a un dolce paesaggio di prati con vista sulle montagne. Anche se la sala è costruita interamente in legno di abete e di faggio, sorprende il pubblico e i musicisti con un’acustica perfetta. Anche qui regna la bellezza.
L’ampio foyer e la terrazza coperta sono un invito: se si arriva un po’ prima del concerto, si può godere della vista dei prati alpini con un bicchiere di vino.
Un altro indirizzo prezioso per la notte. La facciata è tardo barocca, la storia aristocratica. Reali e nobili hanno dormito in questa locanda, in attività da oltre 250 anni. Oggi, sono le celebrità internazionali a frequentare l’albergo Hirschen. Intorno al 1850, il poeta tedesco Eduard Mörike scrisse: “La locanda è fatta interamente di legno con pareti rivestite. Tutti gli arredi e le attrezzature sono opulenti, sofisticati e battono di gran lunga le comodità e la pulizia delle locande in città”. Lo stesso si può dire ancora oggi di questo albergo. Gli ambienti sono accoglienti e trasudano eleganza storica: una miscela unica di storia, architettura e ospitalità tipica del Bregenzerwald.