Austria: tra "notti del fumo" e antiche usanze invernali
Dai Krampus a rami di Santa Barbara - queste sono solo alcune delle usanze austriache tra Natale e la fine dell'anno.
Krampus, San Nicola e i "bambini buoni"
Durante il periodo natalizio, non solo si celebra la nascita di Cristo. Molte usanze pagane sono ancora ben radicate nella cultura, e a volte possono essere piuttosto...spaventose.
Quando Christoph Waltz parlò dei Krampus al Jimmy Fallon Show nel 2014, il pubblico americano non riusciva a crederci. La gente dall'altra parte dell'oceano era incredula nel sentire che durante il periodo dell'Avvento, così pacifico in Austria, una figura diabolica mascherata e vestita di pelli di pecora andasse in giro a minacciare i bambini. Ma per fortuna la realtà è ben diversa: tutti i bambini ricevono il sacchettino di San Nicola con dolci, arachidi e mandarini.
Usanze invernali...fragranti
La tradizione delle Rauhnächte ("notti del fumo") è un rituale del mondo rurale, che comprende le notti tra Natale e il 6 gennaio, anche se il numero varia da tre a dodici a seconda della regione.
L'origine etimologica delle "notti del fumo" è probabilmente proprio il fumo. E in effetti, bruciare incenso - soprattutto nelle zone rurali - è ancora l'usanza pagana più diffusa in inverno. Almeno una notte tra Natale e l'Epifania, nelle case e nelle stalle si brucia l'incenso.
Secondo la tradizione, "affumicare" la casa, la stalla o la corte era un gesto per proteggersi dagli spiriti malvagi e da ogni disgrazia. Il fumo aveva anche il compito di disinfettare e purificare.