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    • La città carinziana degli artisti di Gmünd
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    Passione colore: le sfumature che ci fanno sentire bene.

    Una make-up artist racconta il potere dell'arcobaleno associato al trucco e al viaggio

    Stefania Tranchino è una make up artist. Ama il colore, come strumento per rendere le donne sicure di sé e libere di esprimersi. Vive a Milano, dove gestisce la sua agenzia di Glitter Make Up con circa ottanta collaboratori. Lavora con star italiane e internazionali e con case di produzione cinematografica e televisiva.

    «Secondo Marilyn i diamanti sono i migliori amici delle donne…Lo disse perché era già truccata, altrimenti avrebbe detto il make-up!».

    National park Thayatal, colorful iris / Thaya valley
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    Stefania Tranchino

    Incontro e intervista con Stefania Tranchino


    Qual è il potere positivo del make-up? 

    Esaltare i nostri punti di forza, migliorare l'umore e l'autostima.

    Come è iniziata la passione per la cosmesi? 

    Già da ragazzina. Sono l'ultima di cinque sorelle che mi dicevano sempre «perché ti trucchi tanto? Non va bene!», ma poter sperimentare i colori era il mio mondo segreto.

    Quali sono i tuoi primi ricordi legati al trucco? 

    Mia mamma ogni mattina non usciva dal bagno se non era in ordine, sempre con il suo rossetto ancora prima di fare colazione.

    Quali sono i colori della tua città d'origine, Napoli, che sono rimasti con te? 

    L'azzurro del mare e il rosso della passione dei napoletani.

    Hai viaggiato molto per lavoro, ti è stato utile? 

    Certo. A Londra ho preso il diploma all'accademia per effetti speciali e poi ho iniziato a lavorare da Toni&Guy. Grazie a loro ho capito quanto sia preziosa la libertà di potersi esprimere anche attraverso il proprio aspetto. Una libertà di cui purtroppo in Italia godiamo meno, perché i canoni da seguire rimangono molto rigidi. Ancora oggi quando propongo a una cliente un trucco magari verde, mi sento dire «non sarebbe meglio il marrone?». Ma a volte è proprio un verde che può esaltare il viso di una donna!

    Hai avuto un maestro che ti ha insegnato il valore del colore? 

    Stefano Anselmo è stato un mio mentore. È famoso per aver curato le copertine e i look di artisti come Mina, Renato Zero e Ornella Vanoni e ha sempre avuto la capacità di valorizzare donne di ogni tipo e colore di pelle attraverso i colori.

    Come si sceglie il giusto tono del fondotinta? 

    Provatelo sul collo e non sulla mano. Deve essere simile alla pelle ma leggermente più caldo, non deve tendere al bianco o al verdastro.

    Utilizzi di preferenza determinati colori oppure ce ne sono altri che non usi? 

    Prediligo i colori caldi, ma per me non esistono tabù: ogni sfumatura ha la sua energia.

    Il colore Pantone dell'anno è il "classic blue", cosa ne pensi? 

    Lo uso già da tempo, ha grandi potenzialità nel make-up.

    Il colore preferito? 

    Rosso sulle labbra, in tutte le sue mille sfumature. Sta bene a ogni donna.

    Un artista che per te ha saputo rappresentare la bellezza femminile? 

    Picasso. Riusciva davvero a trasmettere la bellezza delle donne. Anche con quei tratti neri, quasi maschili.

    Il tuo momento storico preferito per il make-up? 

    Gli anni 80 sono stati un periodo di grande creatività non solo per le donne. Penso a David Bowie o i The Cure. Ombretti, fard, rossetti con colori pazzeschi: rosa, verde, azzurro, giallo e una cascata di glitter per dare luce.

    Collabori con tante star, come si instaura la giusta intesa? 

    Mi piace quando hanno voglia di sperimentare anche oltre i loro personaggi. Micaela Ramazzotti, Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore, Victoria Cabello: sono tutte donne che osano e che per questo ammiro molto.

    Quale situazione di lavoro preferisci? 

    Preparare le spose mi emoziona sempre, non riesco a essere distaccata. Ma anche con le attrici, soprattutto quando studiamo un progetto a lungo termine, magari per il tour promozionale di un film.

    Quali consigli daresti a un/a giovane che vuole diventare make-up artist? 

    È un mondo difficile, saturo di professionisti. Io ho iniziato a lavorare con il grande produttore televisivo Bibi Ballandi e da subito mi sono trovata a gestire dei collaboratori. Se si hanno talento e determinazione bisogna andare avanti, ma se si è indecisi allora il mio consiglio è: intanto studiate. E poi un suggerimento per tutti: andate per un periodo all'estero per aprire la mente, cercare stimoli e guadare al di là del vostro naso. 

    Il tuo paesaggio del cuore? 

    Cerco spesso di andare in montagna nel weekend. E adoro quel momento di passaggio tra l'estate e l'autunno, quando le foglie sono gialle e arancioni ma ancora con una punta di verde: i cambi di stagione sono sempre spettacolari da ammirare nella natura.


    Intervista a cura di Laila Bonazzi, giornalista e appassionata viaggiatrice

     

    Dai colori per il make-up a quelli dei paesaggi naturali e urbani.

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