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    • Easter Market at Freyung
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    Pasqua in Austria, tante vivaci tradizioni

    Il periodo più bello e colorato dell’anno. A Pasqua l’Austria è più vivace che mai, nella cultura, nella cucina, nelle tradizioni. Un folklore diffuso in tutte le regioni: nasce dall’unione di credenze pagane, riti cristiani, usanze contadine tramandate da secoli

    Ostermarkt Schönbrunn
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    Dal 16 marzo al 2 aprile

    Mercatini di Pasqua alla reggia di Schönbrunn

    Vienna non è incantevole solo nel periodo natalizio con i suoi meravigliosi mercatini di Natale: anche a Pasqua la città invita grandi e piccini a visitare i mercatini di Pasqua. In questa panoramica troverete una selezione dei più bei mercatini di Pasqua a Vienna, da visitare con i vostri bambini per addolcire il periodo che precede la Pasqua.

    Il mercato di Pasqua di fronte alla Reggia di Schönbrunn è considerato uno dei mercati di Pasqua più romantici. Con la reggia barocca sullo sfondo, 60 espositori offrono non solo golosità di ogni tipo ma anche decorazioni pasquali e articoli di artigianato artistico austriaco. Mentre i bambini si divertono a preparare coniglietti di marzapane e decorazioni floreali pasquali nel laboratorio dei coniglietti pasquali o al Museo per Bambini Schloss Schönbrunn, i grandi si distraggono con il "Jazz del Mercatino di Pasqua".

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    easter market in Klagenfurt am Wörthersee
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    A Klagenfurt il nido pasquale più grande del mondo

    Pasqua in Carinzia

    La consacrazione del cibo è consuetudine in molte regioni dell’Austria, ma in Carinzia è particolarmente sentita. Gli ingredienti per il pranzo di Pasqua sono posti in un cestino che viene benedetto durante una cerimonia, il sabato santo. Il cesto viene decorato con un mazzolino dei primi fiori di primavera. Fra gli elementi caratteristici ci sono le Weihdecken, tovagliette che coprono i cibi. Sono tovagliette di lino artisticamente ricamate con motivi sacri e le iniziali della donna che porta il cesto. Oltre a ricoprire i cibi del pranzo pasquale, le Weihdecken avranno durante l'anno una funzione protettiva: quella di tenere lontani i fulmini.

    L'appuntamento da non perdere sarà a Klagenfurt dal 14 al 30 marzo la piazza centrale si trasformerà in un'oasi primaverile ospitando il nido da record del mondo: un nido a dimensione d’uomo con una superficie di 500 mq, un diametro di 23 metri e con uova alte tre metri!

    Webcam live sul nido pasquale piú grande al mondo!

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    Pasqua nel Salisburghese

    Le processioni e i fuochi

    Durante il periodo di Pasqua, il Salisburghese è animato da usanze originali che risalgono a secoli fa, come le processioni della Domenica delle palme a Puch, vicino a Salisburgo. Per ricordare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, si conduce in processione il Palmesel, una statua di legno che raffigura il Cristo in groppa a un asino. La statua, dalle briglie decorate da conchiglie e pesante ben 100 chili, è la protagonista di un rito, il Pucher Palmesel, che risale al XVII secolo. Ancora oggi ogni anno, quattro ragazzi in abiti tradizionali attraversano il villaggio, portandola a spalle.

    Una tradizione altrettanto antica sono i fuochi di Pasqua. Sono un evento diffuso in alcune parti della Stiria e della Carinzia, ma nel Salisburghese ricevono un’attenzione speciale: per settimane gli uomini erigono torri di legno, spesso molto elaborate, alte fino a 10 metri di altezza. I fuochi vengono accesi la notte della domenica di Pasqua. Come altre tradizioni pasquali, risalgono a un’usanza pagana, ma oggi sono interpretati come simbolo di gioia per la resurrezione di Gesù.

    Gawirlacheggs
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    Pasqua nel Lungau

    Usanze uniche, tra strumenti musicali e uova

    Durante la Settimana Santa le campane tacciono: un’usanza del lutto che viene spiegata ai bambini dicendo che sono volate a Roma. Dal giovedì santo al sabato santo, il compito dei loro rintocchi è affidato al suono dei Ratscher, le raganelle, strumenti di legno che producono un forte rumore. I ragazzi girano le vie dei villaggi suonando le raganelle e recitando filastrocche. Nel 2015, il Ratschen della Settimana Santa è stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’Austria.

    Colorare le uova di Pasqua è un’usanza diffusa ovunque in Austria e ha le sue origini nel XII/XII secolo. Ma nel Lungau, è diffusa una decorazione speciale: sulla tavola di Pasqua e nel cesto pasquale si trovano le Grawirlacheiern, uova sode tinte in un telo di lino con Grawirlach, il cerfoglio, croco e bucce di cipolla. Un metodo che crea sul guscio disegni delicati e unici.

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    Pasqua in Tirolo

    In Tirolo le festività pasquali vengono celebrate con tante suggestive tradizioni. Anche qui è diffusa la consuetudine dei Palmbuschen, i mazzi di rami di salice decorati che vengono consacrati in chiesa la Domenica delle palme. Benedetti, sono poi conservati in casa a protezione di eventuali calamità. Non mancano neppure le processioni pasquali, tra cui spicca quella nella piccola comunità di Thaur. La Domenica delle palme, si svolge il Palmeselritt tra Thaur e Rum: in ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme una statua del Cristo in groppa a un asino viene trasportata a bordo di un carro, accompagnata dalle preghiere dei fedeli e da bande musicali.

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      Pasqua in Alta Austria

      Dal 1641, a Gmunden, la quarta domenica di Quaresima si celebra il Liebstattsonntag, la domenica dell’amore. Si regala all’amato un cuore di pan di zenzero decorato.
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    •                         Making palm bouquets
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      Pasqua in Stiria

      Un’usanza popolare è la consacrazione dei mazzi di rami, i Palmbuschen. Decorati con nastri colorati, sono composti da rami verdi e da ramoscelli di salice dalle inflorescenze pelose.
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    Cosa si mangia a Pasqua in Austria

    Nove regioni, nove diversi Osterjause, lo spuntino pasquale. Con un comun denominatore: il rafano, le uova colorate, il prosciutto e il süsse Osterstriezel, il panbrioche pasquale.

    La Carinzia vince con il suo Reindling - un dolce lievitato con uvetta, cannella e zucchero - mentre gli abitanti del Mostviertel sono orgogliosi dei loro Godnküpfi. "Dillo attraverso il cuore di pan di zenzero", è il motto a Gmunden sul lago Traunsee, dove i cuori golosi vengono regalati alle persone care il Liebstattsonntag, la domenica dell'amore.

    Il Reindling della Carinzia

    Il Reindling è un lievitato dolce con un ripieno di noci, uva passa e cannella. Prende il nome dalla pentola, il Reindl, fatta di terracotta. Si serve con il gefüllte Butter, il tradizionale burro ripieno con una miscela di semi di papavero, miele e uvetta. È tipico della Carinzia spalmare il burro ripieno su un pezzo di dolce pasquale e aggiungere prosciutto e rafano. Scopritene la ricetta per realizzarlo anche voi a casa.

    Cuori di pan di zenzero come regalo in Alta Austria

    L’attesa della Pasqua è risvegliata a Gmunden, sul lago Traunsee, dal Liebstattsonntag. Secondo la tradizione ecclesiastica, la quarta domenica di quaresima, in latino "Lätare", prepara i fedeli alla letizia della Pasqua anche se si è ancora in un periodo di penitenza. L’usanza nasce a Gmunden nel XVII secolo, come gesto di carità e di fratellanza. Nel tempo, si è modificata e diffusa anche in altre regioni dell’Alta Austria. Oggi, le persone si regalano cuori di pan di zenzero decorati nel Liebstattsonntag, la Domenica dell'amore, come segno di affetto e di amicizia. Oltre a questo gesto affettuoso, il giorno speciale viene celebrato con una sfilata, vari concerti e gite in barca sul Traunsee. Il Liebstattsonntag appartiene al patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

    Eastermarket in Vienna
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    Perché la Pasqua è in un periodo diverso ogni anno?

    Ci sono feste facili da ricordare: Natale è sempre il 24 dicembre, Capodanno sempre il 1° gennaio. La Pasqua, invece, è diversa: a volte la tradizionale caccia alle uova di Pasqua cade a marzo, a volte ad aprile. E tutta una serie di altre feste, come l’Ascensione e la Pentecoste, si spostano avanti e indietro con la data di Pasqua. Ma perché?

    La ragione risale a circa 1700 anni fa: nel 325, i vescovi e i funzionari della Chiesa riuniti al Concilio di Nicea decisero che da allora in poi la Pasqua sarebbe stata sempre celebrata la domenica dopo la prima luna piena di primavera. La domenica è stata scelta perché i quattro Vangeli del Nuovo Testamento sono d’accordo nel riportare la resurrezione nel "primo giorno della settimana", ossia domenica.

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